04 agosto 2011

Le critiche dell'On.le Ruvolo al magistrato Ingroia? infondate


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L'On.le Giuseppe Ruvolo (P.I.D), nei giorni scorsi, deciso a difendere a spada tratta il collega di partito Saverio Romano, aveva effettuato pesanti critiche nei confronti del magistrato antimafia Antonio Ingroia. Il parlamentare alludeva ad una possibile candidatura dello stesso Ingroia a sindaco di Palermo e lo accusava di voler prendere visibilità per fini elettoralistici. Si diceva inoltre convinto che bisognasse giungere alla politica "per via ideale e non facendo uso di sentenze mediatiche".

La notizia sulla quale si basavano le critiche del deputato piddino si è rivelata però del tutto infondata. Il dott. Ingroia, infatti, dalle colonne del mensile "I love Sicilia" rispondendo alla provocazione del giornalista Felice Cavallaro, che ne aveva caldeggiato la candidatura a sindaco di Palermo, si dice assolutamente contrario alla prassi per la quale un magistrato si candidi nello stesso comune in cui ha esercitato la sua funzione, "specie di fronte al rischio che si alimentino dubbi e sospetti sulla pregressa attività giudiziaria, che possa avere indebolito il suo potenziale avversario politico", "agli occhi del cittadino il magistrato non soltanto deve essere imparziale ma deve anche apparirlo".

E' notizia di questi giorni, invece, che un magistrato, il dott. Nitto Palma, sia diventato ministro della giustizia del governo Berlusconi. Governo sostenuto dal deputato "responsabile". Il nuovo ministro è stato Giudice istruttore a Vicenza fino al 1979, da quella data e fino al 1993 è sostituto procuratore della repubblica di Roma. Nel 1994 è vice capo di gabinetto del ministro della Giustizia Alfredo Biondi. È stato poi sostituto procuratore nella Direzione Nazionale Antimafia.

E adesso chi lo dice all'On.le Ruvolo?

(lenotiziedimontalbano.it)

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