28 luglio 2006


Le farmacie italiane iniziano una serrata ad oltranza sulla pelle dei malati soltanto per difendere privilegi corporativistici incomprensibili in una democrazia moderna. Al fine di mantenere guadagni spropositati e perpetuare diritti dinastici i titolari di farmacia sono disposti a lasciare milioni di malati in condizioni di disagio assurdo tra il caldo e la difficoltà di trovare una farmacia aperta nella quale potere comprare le medicine necessarie. Penso agli anziani soli nelle città surriscaldate e iper-inquinate. Tutto ciò è immorale. Non è possibile sottostare a tale ricatto, forse è arrivata l'ora di liberalizzare le farmacie!!!

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