Le farmacie italiane iniziano una serrata ad oltranza sulla pelle dei malati soltanto per difendere privilegi corporativistici incomprensibili in una democrazia moderna. Al fine di mantenere guadagni spropositati e perpetuare diritti dinastici i titolari di farmacia sono disposti a lasciare milioni di malati in condizioni di disagio assurdo tra il caldo e la difficoltà di trovare una farmacia aperta nella quale potere comprare le medicine necessarie. Penso agli anziani soli nelle città surriscaldate e iper-inquinate. Tutto ciò è immorale. Non è possibile sottostare a tale ricatto, forse è arrivata l'ora di liberalizzare le farmacie!!!
28 luglio 2006
Le farmacie italiane iniziano una serrata ad oltranza sulla pelle dei malati soltanto per difendere privilegi corporativistici incomprensibili in una democrazia moderna. Al fine di mantenere guadagni spropositati e perpetuare diritti dinastici i titolari di farmacia sono disposti a lasciare milioni di malati in condizioni di disagio assurdo tra il caldo e la difficoltà di trovare una farmacia aperta nella quale potere comprare le medicine necessarie. Penso agli anziani soli nelle città surriscaldate e iper-inquinate. Tutto ciò è immorale. Non è possibile sottostare a tale ricatto, forse è arrivata l'ora di liberalizzare le farmacie!!!
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