29 febbraio 2008

Ad Agrigento continua la farsa. Il "cangurotto" Zambuto fa un saltello indietro.

La tragica commedia politica agrigentina aggiunge nuovi capitoli alla propria storia. Dopo i trionfali annunci dei big nazionali del Pdl e le chiare dichiarazioni dello stesso Zambuto sul salto a destra, il giovane esemplare maschio di canguro agrigentino effettua un saltello indietro: "Non sto ancora con Silvio Berlusconi e non sto con il Pdl", "ho solo avviato una INTERLOCUZIONE per il bene della città". Alla faccia della chiarezza. In realtà c'era mezza giunta in subbuglio con minacce di dimissioni alla notizia del passaggio a destra. Per questo motivo, il nuovo che avanza della politica agrigentina, ha fatto rapido dietro front! Ma a quale gioco stanno giocando ad Agrigento? Pindaro la definiva: "La più bella città dei mortali". Adesso è la più povera provincia della nazione. Via questa gente dal potere.

27 febbraio 2008

I voltagabbana della politica: ad Agrigento esplode il caso Zambuto

Non sempre l'età anagrafica corrisponde ad un modo nuovo di praticare la nobile arte della politica. La recente storia di Marco Zambuto ne è un esempio eclatante. Le sue elezioni hanno inizio nelle file della Democrazia Cristiana, poi nel CCD, nel febbraio 2007 si ritrova per il 4° anno consecutivo segretario provinciale dell'UDC. Ci sono le elezioni comunali e la Casa delle Libertà non intende candidarlo alla poltrona di sindaco di Agrigento. Secondo le logiche spartitorie del potere quella candidatura tocca al Movimento per le Autonomie di Lombardo. Niente paura. Il trentatreenne Zambuto salta il fosso e diventa il candidato sostenuto dal centro-sinistra. I Ds lo accolgono trionfalmente. Lo scambiano per un messia. Il giovane canguro della politica agrigentina diviene il sindaco più giovane d'Italia. L'opportunismo, però, è un vizio difficile da sradicare. Ed eccolo annunciare che dopo un dialogo avuto con lo psiconano aderisce al Popolo delle Libertà. E lui tranquillamente rimane sindaco della città. Agrigento si ritrova un primo cittadino di destra eletto con i voti della sinistra. Bella fregatura. Bella faccia di bronzo. Doppio tradimento all'italiana. Un comportamento da vero brontosauro politico italiano. Complimenti ed arrivederci al prossimo salto!

21 febbraio 2008

Salvatore Borsellino apre il sito 19 Luglio 1992

Ricevo e pubblico con vero piacere una comunicazione importante di Salvatore Borsellino:


"Sono vermante felice di potervi comunicare che finalmente il lungo cammino per la preparazione del sito www.19luglio1992.com e' arrivato alla sua conclusione e da oggi il sito e' accessibile sebbene ancora in fase di evoluzione.

Da oggi comincia un altro cammino che e' quello di riempirlo di contenuti ed utilizzarlo per quello che ci eravamo prefissi a Luglio dell'anno scorso quando cominciai a parlarvi del nostro Progetto 19 Luglio 1992 il cui obiettivo e' quello di fare di questo sito il punto di aggregazione per tutte le persone e le organizzazioni operanti sulla rete che anelano ad un paese diverso, tendono alla ricerca della verita' e della giustiza ed hanno la capacità di contribuire a questa ricerca e a questa strategia.

L'idea base e' quella di realizzare una sinergia al lavoro di tanti che sulla rete fanno ul lavoro splendido ma che spesso rimane confinato solo all'interno di questo mondo a casua dell'analfabetismo informatico della massa della gente e della mancanza di osmosi con il mondo dell'informazione tradizionale.

Questa e' la barriera che dobbiamo riuscire a superare per portare il mondo della rete, che costiuisce in Italia, ma anche nel mondo, l'ultimo baluardo della democrazia, a sfociare nel mondo esterno.

La forza per realizzare questo compito ci verra' dalla nostra sete di verita' e dalla rabbia di vederla quotidianamente calpestata e mistificata, dai politici, dagli organi di informazione. da quella che e' ormai diventata la "casta" dei giornalisti che ha portato alla completa o quasi estinzione di una stampa libera nel nostro disgraziato paese.

I contenuti del sito saranno quindi focalizzati sulle questioni inerenti la lotta alla criminalita' mafiosa, alle inadempienze, se non alle responsabilita' dirette dello Stato a questo riguardo, alla collusione di tanti appartenenti a quelle che e' oggi la consorteria dei politici in Italia.

Per il momento ho inserito nel sito tutte le mie lettere aperte scritte dal 17 Luglio dell'anno scorso, giorno in cui decisi di ricominciare a parlare dopo sette anni di silenzio, ad oggi.

E' gia' operativa una rassegna stampa che verra' aggiornata, se possibile, giornalmente da una delle mie piu' valide collaboratrici, la professoressa Vanna Lora.

Un altro insostituibile componente del nostro gruppo, Marco Bertelli, curerà dalla Germania, dove per ora vive, due rubriche "I Mandanti occulti", il cui nome ne identifica gia' i contenuti, e "Cronache Marziane", che saranno operative dalla prossima settimana..

Un'altra giovane collaboratrice della prima ora, Desiree Grimaldi, curera' la sezione dove verranno raccolte tutte le interviste di Paolo, sia video sia su stampa, e la trascrizione delle sue "lezioni" sulla mafia.

Il sito ospitera' pure i contributi del Prof. Enzo Guidotto, amico di Paolo, uno dei massimi conoscitori del fenomeno mafioso e consulente della Commissione Parlamentare Antimafia.

Mi scuso con tutti gli altri miei collaboratori, che aspettavano con impazienza l'apertura del sito per potere cominciare a dare il loro contributo, perche' non ve li elenco singolarmente, avrete modo di conoscerli appunto attraverso quanto pubblicheranno sul sito stesso.

La prima collaborazione "esterna" mi e' gia' arrivata ed e' stata gia' pubblicata, si tratta di una bellissima "Lettera a Paolo" che mi e' stata spedita da Giulia, una ragazza di soli 13 anni ed e' stata scritta da sua sorella Martina, una ragazza di 18 anni che, come altri giovani che ho conosciuto sulla rete, ha giurato a se stessa e a Paolo di diventare Magistrato per potere continuare il suo lavoro e realizzare il suo sogno.

Nel sito sono pure riportate le date e le localita' di una serie di incontri facenti parte di un ciclo denominato "Cultura della Giustizia" che mi porteranno in piu' di 20 citta' d' Italia a portare la mia testimonianza (e la mia rabbia) insieme con Benny Calasanzio, Enzo Guidotto, Giocchino Basile ed altri che parteciperanno di volta in volta.

Per l'organizzazione di questi incontri ringrazio in particolare i ragazzi dei MeetUp di Beppe Grillo che da ogni parte si stanno prodigando per permetterli. Tra tutti voglio pero' almeno nominare Barbara Olivo, del MeetUp di Cervignano del Friuli che ne' e' il vero e insostituibile motore.

L'ultimo ringraziamento a mio figlio Marco che, da solo, mi ha strutturato il sito e continuera' a supportarmi (e a sopportarmi) dakl punto di vista tecnico.

Aspetto con impazienza le vostre critiche e i vostri suggerimenti, il nostro sito www.19luglio1992.com deve crescere con voi e insieme a voi.

Prego tutti quelli che frequentano blog o forum di inserire il link al nostro sito o di farlo conoscere"

A presto

Salvatore Borsellino

20 febbraio 2008

Le primarie vanno effettuate SEMPRE. In Sicilia imposta la Finocchiaro.

La via maestra da seguire erano le primarie. Il tempo c'era. Non credete alle favolette raccontate dai leader interessati. La scelta del Partito Democratico di calare la candidatura di Anna Finocchiaro è stata una imposizione scaturita dall'emergere di una nuova arroganza centrocratica. E' bene che si faccia chiarezza. Una volta scelto un metodo, in questo caso le primarie, non può essere utilizzato ad intermittenza. Le regole vanno seguite sempre. Le regole democratiche non possono essere usate discrezionalmente dal leader del maggiore partito della coalizione. Solo quando conviene. In questo modo significa strumentalizzarne l'uso per fini antidemocratici. Quando sono sicuro di vincere convoco le primarie in modo da avere una maggiore legittimazione ed enfasi. Quando esiste il rischio concreto di perdere impongo il candidato dall'alto. Caro Veltroni la democrazia non funziona così. Detto questo bisogna pensare al bene della Sicilia. Prima di effettuare valutazioni sulla qualità della candidatura espressa dal centro-sinistra aspetteremo di sapere se ci sarà un accordo con Rita Borsellino e con il Sindaco Crocetta. Ed in caso positivo aspetteremo di conoscere i dettagli del profilo collaborativo ed i punti programmatici concordati. Un avvertimento: questo blog non accetterà un CONTENTINO. Se non ci saranno un coinvolgimento forte ed un programma di effettiva svolta sul tema della legalità la nostra valutazione sarà negativa. Visto il metodo utilizzato non ci saranno sconti.

15 febbraio 2008

Casini vergognati. Il "perseguitato" Cuffaro in Parlamento

Il signor Casini ha dichiarato ufficialmente che candiderà Totò Cuffaro alle nazionali. Non solo. Ha affermato: "Rispetto la magistratura, ma Cuffaro credo abbia subito una vera e propria persecuzione giudiziaria". In realtà, affermando che la magistratura perseguita qualcuno la sta già, selvaggiamente, attaccando. Altro che rispetto. Inoltre sappiamo benissimo che le sue lodi al "vasa vasa" nazionale mirano, soltanto, a non disperdere i frutti del Cuffarismo: i voti. Il 18% nell'isola. Senza di questi l'UDC nazionale sparirebbe. Ma l'ipocrisia non finisce quì. Parlando della Campania afferma che "La politica campana è psicologicamente subalterna alla criminalità organizzata". Ci vuole una bella faccia di bronzo. Questo brontosauro politco rappresenta il volto più arcaico della politica italiana. Mimetizzato da belloccio, da cattolico, da moralista. Nei fatti dimostra di essere l'erede della peggiore Democrazia Cristiana. Strumentalizza il garantismo per fini elettorali. Ha già dimenticato il sistema di potere incarnato da Andreotti-Lima-Ciancimino-i cugini Salvo. Questo blog invita Casini allo studio attento della "Lezione sulla Mafia" tenuta da Paolo Borsellino. Imparerà qualcosa di importante da una persona onesta.

11 febbraio 2008

Rita Borsellino rompe gli indugi:

"Sono la candidata alla presidenza della Regione della Sicilia, mi ritengo tale perche' spinta da tutti coloro che mi hanno chiesto a gran voce di non rinunciarvi e di rappresentare le istanze della nostra terra".
E se un giorno ti svegliassi Totò Cuffaro?

Una ipotesi sconvolgente per ognuno di noi!

La casa editrice di Palermo NAVARRA EDITORE vuole contribuire attivamente al processo di DECUFFARIZZAZIONE dell'isola. La riflessione sul futuro della Sicilia, passa, anche, attraverso la cultura pensata come vero veicolo di denuncia e costruzione di coscienza critica. Per questo, a fine febbraio, uscirà un libro, scritto dal marsalese Renato Polizzi, che con una narrazione divertente e ricca di battute effettua una riflessione amara e critica sulla Sicilia e sul Cuffarismo:

Antonio giovane siciliano laureato in giurisprudenza e praticante presso un importante studio una mattina si sveglia e si accorge di aver subito una metamorfosi : è diventato Totò Cuffarò. Convinto di essere afflitto da una rara malattia Antonio con l’aiuto dei genitori affida la diagnosi al dottor Gaudino uno di quei medici in grado di collegare il sintomo del malato con il nome e la clinica privata o ospedale pubblico del Nord corrispondente all’interno della sua agenda telefonica.
Ma lo sconvolgimento iniziale lascia presto il posto all’indifferenza: una tale trasformazione sembra ordinaria nella nostra Terra. Prende il via così una satira pungente su stereotipi e atteggiamenti tipici della cultura siciliana ed è facile scoprire come possiamo rintracciare un po’ di Totò Cuffaro in tutti noi.

Per contribuire alla scelta del titolo del libro clicca quì.

Lo staff freesud non poteva tirarsi indietro e quindi contribuisce attivamente alla campagna promozionale " e se un giorno ti svegliassi Totò Cuffaro".

Per leggere in anteprima i primi DUE CAPITOLI del libro clicca quì.

10 febbraio 2008

In Italia le primarie si fanno solo quando conviene

Non capisco le primarie ad intermittenza. Mi sembra che il centro-sinistra convochi le primarie soltanto quando tutto è sotto controllo. Per incoronare Prodi candidato premier o Veltroni segretario del PD. Risultati scontati in partenza. Quando servono veramente, quando il risultato è incerto si sceglie di non farle. Si calano i candidati dall'alto. In Sicilia, ad esempio, Veltroni vuole imporre la candidatura di Anna Finocchiaro alla presidenza della regione. Il popolo siciliano non può accettare simili prepotenze. Si facciano le primarie. Anna Finocchiaro, Rita Borsellino ed il sindaco Crocetta. Scelga il popolo e non Veltroni. Non ci sono predestinati o unti dal Signore. La democrazia deve provenire dal basso e non dalle segreterie dei partiti. Le primarie devono essere effettuate sempre. Quindi signor Forrest Gump si fermi e rispetti le regole democratiche.

08 febbraio 2008

Lettera ad Anna Finocchiaro, candidata

di Diego Gandolfo


Carissima Anna,

è il popolo siciliano che ti parla. E' il popolo dei giovani. In queste ore si parla di una tua candidatura alla Presidenza della Regione Sicilia. La tua Regione. La nostra Regione. 29 deputati del Pd ti hanno chiesto di candidarti per amore della Sicilia. Noi, invece, popolo di siciliani onesti, di giovani con la valigia pronta accanto alla porta di casa, di persone che vivono ogni giorno sulle proprie spalle il tracollo della Sicilia, in Sicilia, ti chiediamo un gesto d'amore ancora piu' estremo. Lascia la candidatura a Rita Borsellino. Rita è l'unica che può davvero farci vincere. L'unica che può riuscire a concentrare su di sé i voti della società civile, del centrosinistra e addirittura delle istanze legalitarie del centrodestra. L'unica. Faremo di tutto per portare Rita alle elezioni. Manifesteremo dappertutto, in tutta Italia affinché sia Rita sia Presidente. Abbandona per un attimo le vesti, gli schemi, l'anima del tuo partito. Presta ascolto ad una Sicilia in ginocchio che ti chiede di farti da parte e di sostenerla con tutta la tua forza. Solo così potrai veramente dimostrare un amore puro e sincero verso la tua terra. La nostra terra.

(Tratto dal blog di Benny Calasanzio)

Lo staff freesud sottoscrive

05 febbraio 2008

I capetti del centro-sinistra siciliano la smettano di giocare e si stringano attorno a Rita Borsellino Presidente

Sono in pieno svolgimento i giochi della politica isolana per arrivare al boicottaggio della candidatura di Rita Borsellino. Il popolo siciliano vuole Rita Presidente. Lo sta gridando con la costituzione di centinaia di comitati, di siti web, di firme e dichiarazioni a favore della Borsellino.

I capetti del centro-sinistra, però, sembra non vogliano ascoltare.


Rita Borsellino è la candidata naturale. Alle scorse elezioni prese 1.200.000 voti.

Solo 200.000 in meno di Cuffaro recuperando ben 500.000 consensi rispetto alle precedenti elezioni perse dalla sinistra. E' espressione della società civile. Rappresenta un punto fermo contro i compromessi affaristico-mafiosi.

La svolta storica.


Alle scorse elezioni l'Unione non la appoggiò in modo convinto.

E lo sapete perchè?

ci risponde la stessa Borsellino: "Una volta che abbiamo finito la stesura del programma sono stata chiamata dai segretari del partito. Mi hanno chiesto se avevo finito di giocare che il programma era già stato stilato ed era pronto nei cassetti delle segreterie. Mi sono opposta ed ho tenuto duro, portando avanti il programma della gente (scritto con la collaborazione di 25.000 persone). Questa cosa non gli ha fatto molto piacere".

Solo Rita Borsellino può conquistare l'appoggio della gente e battere il compatto centro-destra siciliano.

Noi stiamo con il popolo.

Noi stiamo con Rita.

01 febbraio 2008

Baciamo le mani all'UDC

La Sicilia è sempre stata la cassaforte elettorale della Democrazia Cristiana. La corrente Andreottiana dell'Isola era gestita dai mafiosi-politici Ciancimino e Lima e finanziata dai soldi dei mafiosi cugini Salvo. Andreotti fu prescritto per mafia. In nome del garantismo peloso questi signori hanno potuto spadroneggiare ed affossare ogni speranza di sviluppo economico-sociale, affamando la gente. Questo imporrebbe agli attuali leader dell'UDC (partito erede della Democrazia Cristiana) di candidare persone al di sopra di ogni sospetto e di compiere scelte moralmente limpide. Però si sa i voti garantiscono il potere ed in Sicilia Cuffaro porta un milione e mezzo di voti. Il signor Casini, insieme ai vertici romani del partito, preferiscono i voti. Nelle grandi democrazie un signore con il curriculum di Totò Cuffaro verrebbe sospeso da qualsiasi incarico politico, in attesa della definizione definitiva della propria situazione penale. In Italia l'UDC lo porterà al senato della Republica. Baciamo le mani ai signori dell'UDC.