25 giugno 2007

La mafia voleva "scippare la testa" ai "cani sciolti"

L'indulto ha provocato l'uscita dal carcere di troppi "scappati di casa" che non rispettano le regole di Cosa Nostra e infastidiscono con furti continui gli imprenditori che pagano regolarmente il "pizzo". Per questo motivo alcuni boss del palermitano avevano deciso di dare una lezione a questi "cani sciolti". La lezione consisteva nella loro eliminazione fisica. A questo punto sono intervenuti i Carabinieri che hanno arrestato i boss. La testa dei "cani sciolti" è salva. Quella dei siciliani un po meno. In Sicilia, infatti, si conferma l'assoluto predominio della mafia che impone tributi, li riscuote e assicura la sicurezza delle aziende che pagano. Chi non rispetta le regole viene ucciso. Un vero e proprio potere statuale dotato di effettività. La magistratura e le forze dell'ordine operano con impegno e pochi mezzi, rischiando costantemente la propria vita. E i nostri politici che fanno per riprendere il controllo della Sicilia? ignorano il problema, imbavagliano i giornalisti, varano leggi a difesa della loro casta. Continuano a tollerare in silenzio usufruendo dei voti dei mafiosi all'occorrenza.

20 giugno 2007

Al posto di piangere e urlare contro magistrati e giornalisti occupatevi dei veri problemi del paese.

Il Parlamento italiano è troppo occupato a varare leggi di tutela per i moderni perseguitati: I POLITICI. Il vero problema nazionale è diventato: la pubblicazione delle intercettazioni nelle quali sono coinvolti politici. Bisogna impedirle a tutti i costi. Ci vuole un bell'accordo bipartizan come con l'indulto. Quando si tratta di auto-proteggersi sono tutti daccordo ( o quasi eccetto il buon Di Pietro). Sulla lotta alla mafia invece questi accordi così ampi non si trovano. Leggete cosa dichiara il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso: "Le norme attuali non permettono di sconfiggere la criminalità organizzata e non permettono nemmeno di avere nuove collaborazioni", " Non ci si può lamentare se non ci sono più nuovi collaboratori di giustizia quando le norme ordinarie consentono sconti di pena tali che non conviene più collaborare", "se questa è la volontà politica", "i punti di riferimento delle organizzazioni criminali sono molto più forti di quelli dello Stato: purtroppo la realtà è questa". E loro i politici che dicono? silenzio. Forse questo Grasso è un populista.... Il rapporto sicurezza 2006 del Viminale però afferma che le associazioni mafiose oltre a persistere nell'azione di controllo del territorio di origine condizionano segmenti dell'economia imprenditoriale nazionale con ingerenze negli appalti pubblici. Populisti pure loro?

16 giugno 2007

Cuffaro autorizzato a costruire i quattro inceneritori della morte in Sicilia

Ho avuto un attacco violento di colite (vedi foto) alla notizia che il governo Prodi si era accordato con Cuffaro permettendogli di costruire queste moderne fabbriche di tumori sulla Sicilia. Ma la colite è niente al pensiero delle malattie gravi quali leucemie e tumori
alle quali ci vogliono condannare per il futuro. Prodi, Pecoraro Scanio e Livia Turco hanno tradito la salute dei siciliani. Ha vinto Cuffaro che gongola, ha perso la credibilità del governo di centro sinistra, ha straperso il popolo siciliano condannato ad un futuro di morte e povertà. Questo blog esorta le popolazioni, dei luoghi dove dovrebbero essere costruiti i termovalorizzatori (Bellolampo, Casteltermini, Paternò ed Augusta) a ribellarsi ed impedire i lavori di costruzione delle fabbriche di morte. BLOCCHIAMOLI E' LA NOSTRA TERRA.

12 giugno 2007

Doppio attacco alla casa di Peppino Impastato

Per la seconda volta in 24 ore la "casa memoria Peppino Impastato" è stata oggetto di attentati perpretati con il lancio di bottiglie di acido contro la porta e la lapide in ricordo del giovane che osò sfidare la mafia. Gli atti vili e meschini consumati nel buio della notte hanno il chiaro intento di sfregiare la memoria di Peppino e di intimidire l'attività antimafiosa portata avanti dal fratello Giovanni e dal Centro di Documentazione Peppino Impastato. L'atmosfera di tensione tra la città di Cinisi e la famiglia Impastato continua. Non posso non dimenticare le finestre di Cinisi chiuse nei giorni del forum in onore di Peppino. La gente chiusa in casa dietro le tendine indifferente e infastidita da chi si muoveva intorno a quella casa. Chi passava davanti la casa memoria aperta a tutti non rivolgeva neanche lo sguardo. Il consiglio comunale di Cinisi che non si riunisce per commemorare Peppino Impastato. Un substrato sotto-culturale di ostilità nei confronti di Peppino e della legalità che si perpetua ancora oggi. Bisogna lavorare molto sulla cultura della legalità. Le istituzioni abbandonano chi lotta per la libertà in Sicilia.

08 giugno 2007

Anche Vigna è un pericoloso capo populista?

L'ex procuratore nazionale antimafia Pier Luigi Vigna, incontrando un gruppo di studenti, ha affermato: "Il concetto di legalità si collega strettamente al rispetto delle istituzioni. In parlamento siedono 49 condannati in via definitiva" ed ha continuato dicendo che: "Il fatto più grave, quando si parla di mafia, è che le organizzazioni criminali non solo violano le leggi, ma impongono le loro leggi". Molto più estremista del giovane di Palermo, Francesco Cipriano, che aveva ricordato al ministro Amato che ci sono 25 condannati in parlamento. In quell'occasione il giovane fu tacciato di populismo, giustizialismo.... A rigor di logica e per la proprietà transitiva Vigna dovrebbe essere considerato un pericolosissimo capo populista che agita le masse. La verità è che è scandaloso continuare a tollerare un parlamento infarcito di pregiudicati. E' vergognoso che questi parlamentari siano stati designati dai partiti. Ma la cosa che deve far riflettere più di tutte è che quando qualcuno denuncia queste oscenità è guardato con diffidenza quasi fosse un sovversivo. Come si fa a invocare la sicurezza nelle strade se il luogo con maggiore concentrazione di condannati, dopo le carceri, è diventato il parlamento? i giovani hanno bisogno di modelli positivi e non di rappresentanti politici condannati, prescritti, assuntori di droghe...

05 giugno 2007

CONTESTIAMOLO

Questo blog è amico del popolo americano ma contesta aspramente la politica espressa dalla amministrazione Bush. L'Italia non deve accettare ordini dal Presidente americano. Le politiche di Bush hanno portato alle devastazioni di guerre inutili e basate su accuse false. La guerra al terrorismo si è trasformata in catastrofe per interi popoli. La proposta di scudo spaziale sta facendo diventare l'Europa un nuovo teatro di guerra. Insensibile alle politiche di tutela ambientale. Anche gli americani lo contestano. Accogliamolo con uno sventolio di bandiere della pace. Gli esponenti di governo italiano hanno il diritto legittimo di contestarlo. Facciamogli capire che gli italiani ripudiano la guerra e obbediscono soltanto alla propria Costituzione. Gli americani meritano un leader che abbia più rispetto del proprio popolo.

02 giugno 2007

I Carabinieri prima mandateveli in Parlamento

Nella discussione sul dilagare della droga nella società si inserisce la proposta del ministro Livia Turco di inviare i NAS nelle scuole. La via più facile di affrontare i problemi si conferma sempre la stessa: criminalizzare i giovani. Pratica comune da sempre è quella di addossare tutte le colpe agli adolescenti. Prima di trattare i nostri ragazzi come dei criminali sarebbe meglio affrontare il problema della droga tra chi dovrebbe dare l'esempio e perseguire i traffici degli stupefacenti. Ricordate il programma delle "Iene", censurato e mai andato in onda, nel quale si scoprì il massiccio uso di droga tra i parlamentari? su un campione di 50 parlamentari analizzati il 32 % risultava positivo al drug-wipe (metodo infallibile). Da ricordare che tale metodo scopre l'assunzione di droga solo se effettuata nelle ultime 36 ore. Quindi appare molto probabile che la percentuale di utilizzo di droghe tra i nostri cari politici sia molto superiore. E' passato quasi un anno da quel giorno e tutto è stato insabbiato e messo nel dimenticatoio. Perchè i parlamentari con i nostri soldi possono LIBERAMENTE acquistare droghe dalle organizzazioni criminali ed utilizzarle contribuendo ad invadere l'aria di Roma di cocaina e cosa più grave incrementando gli affari delle mafie? la "CASTA" dei politici è al di sopra delle legge? perchè loro possono drogarsi ed i nostri ragazzi no? con quale credibilità il parlamento può legiferare in tema di droga? che messaggio arriva ai giovani dai nostri parlamentari? Allora i Carabinieri si facciano un giro in Parlamento e lo ripuliscano da utilizzatori di droga, pregiudicati e decaduti...

01 giugno 2007

Mi perdoni Pulcinella

In Italia si strumentalizza tutto. I nostri politici sono i migliori in assoluto. Ecco un esempio da collezione: gli esponenti del centro-destra, in questi giorni, chiedono veemente le dimissioni del vice-ministro Visco, a causa delle presunte pressioni esercitate dallo stesso nel trasferimento di alcuni finanzieri. Giusto. Visco chiarisca o si dimetta e se non vuole mollare la poltrona Prodi gli ritiri le deleghe. Fin quì tutto regolare se non fosse per il fatto che, nello stesso tempo, questi moderni PULCINELLA della politica italiana stanno difendendo la permanenza di Previti come parlamentare votando contro la sua decadenza da deputato. Visco soltanto sospettato deve dimettersi e Previti, condannato in via definitiva a 6 anni di carcere ed alla interdizione perpetua dai pubblici uffici può continuare a fare le leggi e percepire lo stipendio da parlamentare. Complimenti. La vostra imparzialità fa vomitare.