26 gennaio 2009

Su Genchi menzogne di Stato

Gioacchino Genchi è un galantuomo. Persona seria, onesta e competente. Non ha creato nessun archivio segreto. Non ha mai eseguito alcuna intercettazione. Il suo lavoro al servizio delle procure di mezza Italia è quello di incrociare i dati dei tabulati telefonici. Questo ha sempre fatto nella sua vita contribuendo ad accertare la verità, con il suo metodo e la sua intelligenza investigativa, sulle stragi di mafia, su tantissimi omicidi e casi di malaffare. Adesso è sotto attacco incrociato. I maggiordomi del Nuovo Ordine lo azzannano senza tregua. Settori interessati dell'opposizione pure. Inventano montagne di falsità. Strumentalizzano le menzogne create sul suo conto per giustificare le vergognose leggi limita-intercettazioni che stanno vomitando. Non solo. Genchi deve essere punito per aver colaborato lealmente alle indagini di De Magistris. Deve essere fermato. Genchi è arrivato troppo vicino alla verità sulle stragi del 92'. Alla luce delle nuove rivelazioni di Massimo Ciancimino è meglio toglierlo di mezzo. Bloccarlo. Troppo pericoloso. Questo scopre davvero gli assassini. Resistenza.

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