
L'agrigentino si sta distinguendo per l'innovazione politica. In sostanza c'è un ritorno a pratiche feudali di occupazione familiare del potere. Due esempi: a Raffadali, piccolo centro di circa 13 mila abitanti, il candidato a sindaco del centro-destra è Silvio Cuffaro, fratello del governatore Totò. A Ravanusa, 13 mila abitanti circa, il candidato a sindaco del centro destra è Armando Savarino, padre di Giuseppa, alla seconda legislatura come duputato regionale, fedelissima di Totò. A Ravanusa la situazione è davvero paradossale. I due Savarino, infatti, sono freschi di iscrizione nel registro degli indagati della procura, a causa di presunti concorsi truccati. Tutto legittimo e legale. Ma tutto così inopportuno. Ravanusa ci riserva enormi sorprese. Il candidato del centro-sinistra (+ una parte di Forza Italia) Tricoli ritira la propria candidatura denunciando che "il clima elettorale non era sereno" e affermando "mi oppongo in questo modo...alla conduzione antidemocratica di questa campagna elettorale". Non è finita: la commissione elettorale circondariale di Canicattì ha deciso che la candidatura non può essere ritirata. Tricoli ha annunciato ricorso al Tar. Se il Tar accetterà il ritiro della candidatura di Tricoli, a Ravanusa ci sarà un solo candidato che, per essere eletto deve raccogliere la metà + uno dei voti degli aventi diritto. Se non ci riuscisse il comune sarebbe commissariato. Cari politici siciliani siamo orgogliosi di voi. Bravi. Continuate così. Vi amiamo. Senza di voi la politica sarebbe un'altra cosa.