11 giugno 2009

Il problema non è la mafia ma la privacy dei maiali

Mafia e corruzione sono soltanto il frutto della fantasia di magistrati e giornalisti che hanno voglia di protagonismo. Il vero problema di Palermo è il traffico. Il peggiore male italiano è la violazione della privacy delle classi dirigenti. Non è giusto far sapere agli italiani e cercare di punire gli intrecci tra affari, politica e mafia. Così si ferma lo sviluppo. Lasciamo ingrassare i maiali. Lo fanno per il nostro bene. Per lo sviluppo morale ed economico della Nazione. Massimo Ciancimino ha detto che Vizzini, Cuffaro, Cintola e Romano hanno preso soldi per favorire gli affari di quel mafioso di suo padre? sarà stato traviato da giudici militanti comunisti. Secondo le intercettazioni Antinoro avrebbe comprato voti dalle cosche? non è possibile, avranno sentito male e poi questi mafiosetti giocano sempre al telefono a dire le bugie. E comunque la famiglia viene prima di tutto. Da oggi basta. Il DDL del grande Angelino Yes Alfano eliminerà alla radice il vero cancro che attanaglia l'Italia : stretta su intercettazioni e diffusione di notizie di indagine. La Privacy dei maiali è salva. Forza mafia.

9 commenti:

patri ha detto...

Io su questo mi aspetto una GROSSA mobilitazione da parte di stampa e società civile (o sono un'illusa?)
Cacchio, persino Mancino e Grasso hanno criticato questa legge!

Andrea Pagliantini ha detto...

Invece passarà anche questa legge maialata e non ci sarà nessuna mobilitazione, ormai siamo abituati ad ingoiare e digerire di tutto.
Però chi ha un blog ne parli e diffonda l'ennesimo attacco alla giustizia e a come difendere la legalità in questo paese.

Adduso ha detto...

Per come la vedo io dal mio relativo quanto modestissimo pensiero.

A volte bisogna pure chiedersi come mai si è arrivati a questo punto ?

E' solo colpa degli altri ?

E' solo colpa di noi popolo italiota che ormai siamo come inebetiti?

Ma se con un po' di umiltà, che sembra essere sparita negli ultimi anni dalla nostra generale cultura, immaginassimo che forse c'è qualcosa di sbagliato anche nelle nostre personali o collettive azioni ?

Più nello specifico, ma non è che l'opposizione non si sa fare capire oppure non sa comunicare o ancora quando rappresenta al popolo italiano che le scelte di questo centro destra si riveleranno un boomerang,(come già si nota in altri campi) ha preso la singolare usanza (peraltro sintomatica di una possibile insicurezza) di mettere sempre avanti ai carri i magistrati, gli economisti, le istituzioni, la costituzione, e praticamente mai la gente comune.

La gente comune, anche se relativamente informata, istruita, ecc., sa bene che nello Stato, i magistrati, gli alti istituzionali, gli economisti, la stessa costituzione fatta da uomini (Sicilia, luglio 1943, “... questo essere vostro padrone”), insomma i blasonati intelletti prepagati o anche pagati per l’occasione, non sono e non possono essere naturalmente e pure per incompatibilità con la nostra religione cattolica, gli inviati o le tavole di dio, come invece palesemente insiste (per opportunismo o anche forse per essere un possibile “avamposto”) ad esempio in generale il centro sinistra e soprattutto una parte di esso (idv).

Quindi, sempre a mio modesto avviso, in questo specifico caso della castrazione delle intercettazioni, il centro sinistra doveva scendere in strada (si sa da mesi che le avrebbero frenato) e chiamare il popolo per spiegare alla gente comune che questa vicenda delle intercettazioni si ritorcerà contro i cittadini, e a vantaggio delle “caste”, della mafiosità, della criminalità, ecc., esponendo il tutto in maniera semplice.

Insomma l'opposizione e soprattutto il centro sinistra, doveva e deve rivolgersi al popolo con la semplicità e chiarezza di quei genitori coscienziosi e maturi che parlano con serenità ai propri figli, senza invece, come sempre e come al solito, anteporre e sfoggiare la pomposità timorosa delle istituzioni come fossero dei totem da adorare e servire senza se e senza ma, perchè poi la gente comune e soprattutto i giovani (che non a caso poi votano pure paradossalmente altro) hanno anche e notoriamente imparato (a cominciare dagli anni di scuola) che per naturale necessità di sopravvivenza, davanti a lamafiadellostato bisogna assecondare e annuire, ma poi, ad esempio nelle urne, si può pure reagire, combinando però a mio mero avviso, dei paradossi.

Il centro sinistra, farebbe bene a considerare che "l'ombra” collettiva dei despota, che al tempo del fascismo rappresentavano nella quotidianità locale le Istituzioni, si è palpabilmente rinnovata nei meandri mentali della gente, e tanto è vero questo, che nel centro destra, guarda caso, evitano visibilmente da alcuni anni (quanto meno formalmente, perché probabilmente hanno i professionisti del cervello che gli danno queste indicazioni) di materializzarla.

Il centro sinistra riacquisti personalità, dignità, indipendenza, orgoglio, invece di continuare a fare quasi il maggiordomo delle istituzioni, quelle stesse che negli anni '70, a sinistra si chiamavano “boiardi”.

Rimetta i cittadini italiani al centro del campo, il resto dovrebbero essere solo i servitori del popolo e non, come praticamente e notoriamente oggi, i loro padroni auto referenziati insieme alla politica.

clochart ha detto...

osservazione apparentemente marginale: ma cosa c'entrano i maiali... li sfruttiamo al100% e pure insultati. da questo pulpito (il nostro) non lo accetto...!!!

Anonimo ha detto...

mi sta bene tutto quanto detto sopra però vorrei far notare che a mio avviso non esiste una netta distinzione tra i cattivi (casta) ed i buoni (popolo); chi li ha votati questi signori il popolo italiano o qualcun altro. Forse la verita' e' che nel nostro piccolo egoismo de "l'importante e' che non tocca a me" oppure "mi faccio i fatti miei" o ancora "mi faccio gli interessi miei" nel chiudere gli occhi e voltarsi dall'altra parte, nel non essere intransigenti almeno su dei principi fondamentali, nel nostro essere privi del senso della legalita', a dispetto di una tradizione di cultura giuridica millenaria c'e' molta della spiegazione al declino morale e culturale italiano. Forse collettivamente e pubblicamente siamo etici, ma privatamente siamo egoisti e disposti a calpestare ogni norma legale e morale. Speriamo che qualcosa cambi, forse c'e' una nuova consapevolezza, ma non ne sono molto fiducioso. Non finche' la pancia rimane piena.

Adduso ha detto...

"Anonimo" ha detto anche bene "... non esiste una netta distinzione tra i cattivi (casta) ed i buoni (popolo) ..."

Però, aggiungerei che, purtroppo, tra il popolo si sono sempre più infiltrati e diffusi i servi del capitale, i picciotti dei partiti e gli zerbini delle istituzioni, tanto che se si guardano anche le ultime elezioni, queste “milizie” hanno acquisito un notevole peso nello spostamento delle preferenze.

E quando, ingenuamente ed in modo autolesionista, il popolo, quello sano, si astiene dal votare in quanto, premeditatamente, gli hanno fatto credere che l'astensione è una protesta che richiama l'attenzione dei nostri "padroni", conseguentemente accade che questi “eserciti” di cui dispone il "sistema Stato-mafioso", appunto, servi, picciotti e zerbini, fa più facilmente salire chi deve essere preordinatamente eletto e premia quei partiti che dispongono di tali singole o raggruppate “truppe”, e quindi il popolo (sano) rimane non solo sempre più sottomesso ma pure altrettanto più impotente, frustrato e depresso.

E non è, anzi non sarà facile uscire da questo “meccanismo”.

Ernesto ha detto...

C'è un nodo di fondo nel sistema democratico che non è oggi possibile sciogliere ed è quello della inevitabile preponderanza del candidato sostenuto da un potere economico forte rispetto al candidato autonomo politicamente ma inevitabilmente non sostenuto economicamente. L'elezione può essere preticamente garantita se è fortemente sostenuta, ma questo sostegno verrà ripagato con gli interessi? O no?

webay ha detto...

have a nice day.

article marketing ha detto...

Lovely