18 aprile 2007



Il Politico Colluso Con La mafia E' Un Traditore Dello Stato

I partiti politici hanno escogitato una legge elettorale che consegna alla propria insindacabile volontà la designazione dei parlamentari. Il risultato è stato che in parlamento siedono 25 condannati in via definitiva. Nelle regioni del sud, dove le leggi elettorali prevedono le preferenze, la situazione non migliora: decine di consiglieri regionali e di governanti sono inquisiti dalle procure. Molti per reati collegati alla mafia. Tutto questo ci fa pensare che esiste un problema di “selezione” della classe politica da parte dei partiti. I candidati vengono scelti solo in base alle potenzialità elettorali trascurando l’aspetto morale e giudiziario del prescelto. L’esempio più eclatante di “cattiva selezione” è l’UDC siciliana. Il partito di Casini è stato falcidiato, negli ultimi anni, da arresti e indagini di mafia. In questo modo sarà molto difficile districare l’intima connessione esistente tra affari, politica e mafia. Un punto di vista da non condividere è la teoria del voto che “sana” tutte le colpe come se fosse una “unzione” divina. In Sicilia molto spesso personaggi “chiacchierati” risultano super-votati: un classico esempio è stato Salvo Lima. Ma ricevere tanti consensi elettorali non equivale ad essere onesti. Molto spesso le preferenze “alluvionali” sono state il classico risultato di un certo clientelismo “scientifico” e non di una garanzia di innocenza. Clientelismo che sembra essere di gran moda anche oggi. Dalle intercettazioni telefoniche predisposte, nell’ambito dell’inchiesta sui concorsi truccati alla Ausl n 1 di Agrigento, infatti, emergerebbe una squallida pratica di “raccomandazioni” e “manipolazioni” di concorsi finalizzata all’aumento dei consensi elettorali. L’assunzione di un infermiere, un operaio o un metronotte veniva valutata, dai politici, 50 voti sicuri e quindi da preferire a quella di un primario. Il tutto in un contesto di lotte intestine tra politici per accaparrarsi il maggior numero di posti. Una meschina spartizione di posti di lavoro giocata sulla pelle dei disoccupati siciliani. La colpa dei media è quello di non smascherare questa politica “disonorevole”; di non informare sulle reali conseguenze del sistema politico-mafioso. Il popolo deve sapere che la mafia è la causa principale dell’arretratezza economica e sociale del meridione d’Italia; che le eco-mafie importano illegalmente scorie tossiche dal nord Italia e le sotterrano nelle regioni meridionali, creando un aumento vertiginoso di tumori e leucemie. Deve passare il messaggio che la mafia rende i nostri figli poveri e malati; che la mafia uccide anche quando non spara; che il politico colluso con la mafia è un traditore dello stato, in quanto utilizza il potere conferito dal popolo, al fine di arrecare ricchezza ad una organizzazione criminale che affama lo stesso popolo.

13 commenti:

Lagos ha detto...

QUESTO E' UN POST SPETTACOLARE!

Anonimo ha detto...

Complimenti freesud, spero che le tue parole e le tue idee che condivido pienamente,fanno si che si crea un movimento di giovani che lotta per cambiare questo sistema marci e fallito, mi rivolgo a tutti i siciliani che andranno a votare nei prossimi giorni non continuate a favorire i mafiosi i corrotti e i finti cristiani, ascoltate le parole di questo blog prendete esempio e divulgatele a tutti. Bisogna cambiare marcia, bisogna lottare e mandare a casa tutti i corrotti e mafioti che pensano solo a i propi affari con i soldi dei contribuenti.

Anonimo ha detto...

linkato

lucamallinza ha detto...

Post impeccabile ed incontestabile anche da parte di quei loschi figuri da te contestati (o almeno contestarlo da parte loro sarebbe adurre argomentazioni farlocche).

Qualche piccola postilla :

I partiti politici in Italia ormai sono una galassia estremamente distante dalla cosidetta "società civile".
Andiamo a votare candidature imposte sulle quali è quasi impossibile sindacare.
Situazione questa che genera un ineluttabile distacco tra la politica e la società con conseguente gestione del potere alla "famo tra noantri" , una spartizione tra il politico e la lobby imprenditoriale : io la chiamo oligarchia non so voi...

Dall'altra parte la cosidetta società civile è ormai anche essa "pura astrazione" , il cittadino vota il candidato con più fascino , con più immagine costruita con la ricchezza e l'affermazione , in base a criteri dove una anche puerile moralità non esiste...
Non mi spiegherei altrimenti la vittoria di un Cuffaro su una Rita Borsellino.

In tutto questo panorama squallido è molto facile che il potere finisca nelle mani sbagliate e ci rimanga.
Al nord nelle mani di quei politici capaci di gestire questa "dittatura dolce" e di ampliarla (la vicenda della Moratti con la comunità cinese a Milano, e , delle sue manifestazioni a favore della sicurezza in una città ove la sua coalizione comanda da ben 12 anni ne sono l'esempio più eclatante) e di imprenditori che sostengono a suon di finanziamenti questa "Butade" politica.

Al sud nelle mani dei boss criminali, dei clan , che mettono politici di facciata a confermare decisioni prese altrove, che si permettono (come nel casertano) di distribuire "le mesate" ad interi paesi e quartieri i sussudi alle vedove di camorra e di fungere da padre padrone da stato nello stato e da controllore delle economie.

La vicenda dei rifiuti tossici è lampante : da una parte i boss dei clan criminali ai quali non frega niente di infarcire il sottosuolo dei loro paesi di VELENI (tanto sanno di avere una vita media non troppo lunga) e dall'altra gli imprenditori del nord ai quali non interessa dove finiscono i loro rifiuti , ai quali non interessa di conoscere il motivo di tutti quei tumori in zone dove l'industria non esiste nel giro di 200 km!

Quale è la soluzione se la poltica è ormai sfuggita di mano e se quella che dovrebbe essere la società civile è in realtà incivile razzista pressapochista improntata al "mors tua vita mea" ????

Qui siamo ai limiti di una deriva giacobina per cambiare le cose....
Io spero sempre nelle generazioni che verranno perchè la mia (ho 39 anni) sinceramente non è riuscita a cambiar nulla e al massimo ha solo peggiorato le cose.

Un saluto

Luca

Anonimo ha detto...

Tremila nuove abitazioni finanziate dalla Regione (ma per l'opposizione sono 12mila)
nella città con un fortissimo calo demografico. Il sindaco: "Che ci posso fare?"
Lo strano sviluppo di Ragusa
meno abitanti e tante case in più

Le aree dove sorgeranno i nuovi insediamenti

DICONO a Ragusa che ogni bimbo può nascere tranquillo: forse da grande non vedrà un lavoro ma un tetto, anzi due, è sicuro che li avrà. Se l'indice di natalità della meravigliosa città siciliana segna punte disperate, molto più scoppiettante e sostenuto è invece l'indice del cemento, dei vani costruiti, delle villette disegnate, sparse qui e lì, un po' alla rinfusa.

Nell'Italia del mattone Ragusa rappresenta un caso di scuola: è del 30 gennaio scorso una delibera del consiglio comunale che concede all'edilizia economica e popolare aree sufficienti a sviluppare quasi due milioni di metri quadrati. Altre case, oltre quelle costruite alla Marina, quelle altre sorte oltre la cinta muraria, le prime - vecchie e disabitate e in attesa di un recupero - di Ibla, lo stupendo centro storico oggi patrimonio dell'Unesco. "L'edilizia popolare è sovvenzionata dalla Regione Siciliana. Se il Comune non individua le aree, la Regione commissaria e fa di testa sua. Allora abbiamo tracciato una linea e abbiamo detto: eccoli qua i terreni. Certo, lo so che non c'è emergenza abitativa ma cosa ci posso fare? Se loro finanziano...".

Il sindaco ragusano si chiama Nello Dipasquale, ha soli 37 anni, è cresciuto con la politica, e quindi già parecchio esperto di incarichi e poltrone. Il sindaco sa come va il mondo e sa che Ragusa riceve quel che non dovrebbe, ma accetta il surplus con un sorriso smagliante: "Dottore, ma cosa ci posso fare io?". Ma niente, certo. E infatti, pur dubitando, ha transennato gli spazi richiesti: "Abbiamo tirato una linea anche più grande del necessario per non far torto a questo e a quello".

Tremila nuove case possibili, secondo la maggioranza di centrodestra che guida il Comune. Dodicimila abitazioni, utili a sistemare circa trentamila persone, secondo il gruppo dell'Italia dei Valori che per primo ha denunciato la vicenda con un'interrogazione parlamentare. Volumi di costruito che per legge dovrebbero essere giustificati da una valutazione dell'impatto demografico: quanti saremo tra cinque anni? E quanti tra dieci?
Boh! Oggi Ragusa ha settantamila abitanti e tende all'ingiù. Ma la politica, quando ha soldi da spendere, pensa positivo e immagina che la città rapidamente, molto prima della metà del nuovo secolo, tocchi i centomila. Pensa? Soprattutto finanzia. Totò direbbe: a prescindere.

Per fare le cose per bene però ci vuole calma e serenità. Purtroppo i consiglieri comunali la notte nella quale decisero che due milioni di metri quadrati erano spazi molto ampi e finalmente adeguati alle necessità, (la riunione si aprì alle sette di sera e terminò alle dieci della mattina seguente) stabilirono anche che fosse negato il diritto di costruire a coloro che avessero stipulati atti di compravendita nei sei mesi precedenti la deliberazione. Una norma antispeculatori, un piccolo stop ai furbastri.
Dopo due mesi persino questa normicina è saltata. LegaCoop prima, poi Cna, poi l'Ance... Insomma tutti i costruttori di ogni bandiera e religione politica hanno protestato, severamente protestato: norma incostituzionale, antidemocratica. "I costruttori hanno apprezzato la nostra decisione di revocare quella norma in sede di autotutela. Sapesse quale stima hanno di me adesso", dice il sindaco.
E in effetti sì, c'è tanta stima e tanta fiducia dei costruttori. Nasce Ragusa tre, paga la Regione...

Anonimo ha detto...

Spaessi a noi...cosa ci stanno facendo!!!
In tutta la mia vita, non ho mai visto una cosa del genere!
Ti ringrazio per il tuo costante pensiero e per le belle parole
Un bacione grande grande

Corinne

freesud ha detto...

Grazie a lagos e infabulas per i complimenti...
a fatanuda x il link...
a corinne x il bacione grande grande...


l'articolo riportato da infabulas si commenta da solo...


Il commento di Luca, come al solito, colpisce nel segno e, come al solito, lo condivido in pieno...
molto spesso mi anticipa su concetti sui quali io ancora sto riflettendo...è il caso del richiamo ad una possibile deriva giacobina....alla fine di tutto dobbiamo concentrarci sui possibili rimedi e sulle reazioni da tenere x rovesciare questa situazione così ben descritta da tutti noi...

Anonimo ha detto...

complimenti (anche da parte mia) a freesud per le splendide analisi e le ottime info!

in quanto a Luca, anche lì gli scenari della piccola Ribera non sono diversi (anzi, siamo sempre stati buoni precursori).

Come una skeggia impazzita la candidatura di Scaturro a Sindaco è andata a buon fine (nessun "politico" ci avrebbe scommesso un soldo), ma non scordiamoci che i PARTITI, quelli che a sinistra contano (DS e Margherita), non volevano affatto la sua candidatura (troppo distaccato dagli antichi clan che in quei partiti militano e che non cedono spazi) infatti: 2 candidati a sinistra, come se la figura di Scaturro non fosse un buon collante fra le 2 anime.

Alla fine ci si è riusciti, ma le battaglie non finiscono:
è di ieri la notizia che l'Udeur con un unico consigliere comunale (l'ex Sindaco Cortese eletto fra le file di FI e poi passato all'Udeur) prende le distanze dall'amministrazione (si distacca formalmente)perchè "il partito (Udeur) si sente poco preso in considerazione". Ma....

Tieni duro Professore!

ps

voglio dirvi come la penso sul nostro Sindaco:
"un eccellente lavoratore prestato alla politica in un momento di straordinario bisogno di tecnicismo"
"una persona onesta è capace che vuole fare bene anche il mestiere di Sindaco"

diamogli supporto come possiamo.

Giacomo

Anonimo ha detto...

ci tengo a precisare che ho scritto quanto sopra in maniera sincera: nessuna propaganda, nessun secondo fine, nessun lecchinaggio, nessun partito.

Giacomo

Lagos ha detto...

Come dice Luca i partiti politici sono distanti dalla società civile: in pochi si riconoscono nelle posizioni dei leader politici nazionali, in molti si riconoscono nelle posizioni + avanzate di Grillo ad esempio. I politici difendono posizioni vecchie.

freesud ha detto...

Caro Lagos...che dirti Grillo un comico ha più credibilità della nostra classe politica... questo perchè vede le cose dal punto di vista del cittadino e non dall'alto del potere dove le scelte avvengono x accontentare tutti e tutto tranne che il popolo...

Riguardo la situazione locale riberese che dire... dopo due legislature di centro-destra che hanno ridotto la città ad uno stato di degrado economico-politico-sociale davvero elevato.... era ora di cambiare... dare una svolta... adesso lasciamoli lavorare... L'Udeur (il cui unico consigliere è l'ex sindaco, x due legislature, di forza italia, che ha cambiato casacca passando con Cusumano-Mastella) prende le distanze dall'amministrazione? mi sembra una politica molto in linea con quella del suo Ceppalonico segretario nazionale...

ablar ha detto...

organizzazione criminale nazionale... spalleggiata da quella mondiale ...
è un sistema complesso quello mafioso ... ma credo che ogni singolo individuo può con volontà cambiare rotta con il suo impegno personale ... e un insieme di singoli individui UNITI può fermare, frenare, il degrado dei costumi di questo vivere sociale che di sociale non ha più nulla!
baci

freesud ha detto...

...sono daccordo con Alba...