08 aprile 2007

Sradicato albero piantato in onore di Peppino Impastato

A Termini Imerese (Palermo), ignoti hanno sradicato l'albero che era stato piantato per onorare Peppino Impastato, eroe coraggioso ucciso dalla mafia. Sul muro dove hanno appoggiato il tronco campeggia la scritta "viva la mafia".
Peppino vive nel cuore dei giovani siciliani!! Questo blog propone che ogni comune siciliano pianti un albero per Peppino. La mafia si combatte anche onorando i propri eroi e non permettendo che vengano offesi da gente senza dignità.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Peppino: È solo un mafioso, uno dei tanti
Giovanni: È nostro padre!
Peppino: Mio padre! La mia famiglia! Il mio paese! Io voglio fottermene! Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Io voglio urlare!

Peppino è vivo e lotta insieme a noi, le sue idee non moriranno mai!!

Lagos ha detto...

Peppino è un martire del popolo siciliano...un grande uomo da onorare
sempre...un eroe da non dimenticare!

ablar ha detto...

che significa ignoti?
bisogna che si ripianti lì dove era ...
subito!

freesud ha detto...

Peppino è uno di quei grandi uomini che mi sta particolarmente a cuore...per quello che ha fatto e per come lo ha fatto...non sopporto che qualche "ignoto" = persona senza alcuna dignità, lo offenda in qulche modo. Certo l'albero va ripiantato, cara Alba, IMMEDIATAMENTE!

lucamallinza ha detto...

E' un fatto gravissimo che mi addolora molto....anche se fosse una ragazzata sarebbe ancor più grave perchè figlio di una cultura distorta....

Noi come sapete siamo in procinto di presentare la nostra ultima fatica teatrale a Cinisi al forum nato proprio dopo la morte di Peppino (ora per problemi organizzativi del forum non sappiamo se sarà presentato al forum di quest'anno o a quello dell'anno prossimo)e per questo la cosa mi rende ancor più sensibile.

Quando Salvo Vitale e Umberto santino ci chiesero quale motivazione ci spingesse a scendere a Cinisi con lo spettacolo gli incollai la risposta della ragazza più giovane della compagnia teatrale, Francesca 23 anni (io sono ormai un 40enne)perchè mi sembrava significativa e sopratutto detta dalla voce di una ragazza così giovane ve la incollo qui :

" Crediamo necessario cercare di portare questo lavoro in Sicilia e soprattutto a cinisi perchè Cinisi è la città di Peppino Impastato
Perché Cinisi ne è stata la vicenda propulsiva.
La spinta iniziale alla realizzazione concreta di questo spettacolo è partita da lì, per poi espandersi all’interno delle aule delle varie scuole di teatro da cui proveniamo.
Cinisi, come seme di una grande pianta chiamata Sicilia, a sua volta piantata in un giardino chiamato italia,
è divenuto il collante che ci ha uniti sotto un tetto a riflettere a scrivere ed a raccontare.
Perché Cinisi è uno dei luoghi in cui le radici di una pianta hanno scavato nel
cemento, per guadagnarsi uno spazio di pensiero, di studio ( anche nell'
accezione di amore) , di condivisione, di urlo,in modo esemplare,
e per questo non ha potuto essere del tutto re- inabissato,
anzi è stato uno degli avvii, da innaffiare.
Fare spettacolo è come fare una radio:
è mettere in piazza il proprio credo, rendere pubblico un paesaggio
interiore, comunicare dei fatti, da labbra a labbra,
da sguardo a sguardo da petto al petto
sia degli amici , sia dei nemici:
è una modalità che può (noi diciamo deve) essere complementare
a quella della cronaca o della documentazione pura, propria del Forum"


Un abbraccio

Luca

Anonimo ha detto...

Sono daccordo, un albero dedicato a Peppino per ogni comune siciliano.

Sciavè ha detto...

Cari mafiofili o cari mafiosi,

sradicando un alberello in uno spiazzo di Termini Imerese dedicato a Peppino Impastato e scrivendo «Viva la mafia» avete voluto mandarci un messaggio, chiaro, inequivocabile: spiantare la memoria di Peppino e vergare la vostra professione di fede nella vitalità della mafia.
Dovete rassegnarvi. La memoria di Peppino Impastato è riuscita a vincere il conformismo e lo spirito gregario di quanti lo hanno isolato da vivo e ha vinto la ferocia dei suoi assassini e la complicità, interessata o vigliacca, di quanti lo volevano far passare per terrorista incapace o suicida. Grazie a una madre e a un fratello che hanno saputo rinunciare alla religione barbarica dell’omertà e della vendetta, ai compagni che hanno voluto continuare sulla sua strada, ad altri che ne hanno fatto il compagno di strada per un percorso trentennale che coniuga analisi e mobilitazione, Peppino Impastato ormai fa parte della storia della Sicilia migliore ed è riconosciuto da moltissimi, in Italia e fuori, come esempio di intelligenza e di impegno civile e politico.
Dovete prenderne atto: se i mafiosi pensavano di cancellare un nome e una storia, hanno clamorosamente e definitivamente perso. E il vostro desiderio di rivincita, se è questo che cercate, è destinato a un nuovo fallimento.

Il vostro gesto, insieme stupido e vile, avrà un effetto boomerang. Un amico sconosciuto ci ha scritto: “Per ogni albero sradicato ne pianteremo altri cento come quei famosi passi”.
Facciamo nostra la proposta e rilanciamo una campagna che faccia conoscere, sempre più e meglio, il Peppino Impastato reale, al di là dell’icona cinematografica. Proponiamo di presentare dovunque sia possibile la mostra fotografica e i libri di Peppino e su Peppino, intensificando un’attività che svolgiamo da tre decenni.

Cari mafiofili o cari mafiosi, cogliamo perfettamente il senso del vostro «Viva la mafia». Sappiamo che anche se in questi ultimi anni sono stati arrestati, processati e condannati, capi e gregari, la mafia con il suo seguito di complicità c’è ancora e la ragnatela di interessi è ampia e forte. Ma sappiate che in Sicilia, e non solo in Sicilia, ci sono uomini e donne, giovani che non cesseranno mai di lottare contro la mafia e ogni forma di violenza e di sopraffazione. E ci auguriamo che anche nelle vostre file si faccia strada la consapevolezza che possono esserci strade diverse dal delitto e dalla viltà. Lo sapete benissimo: tutto il presunto onore dei mafiosi è fondato sulla viltà. E se siete già mafiosi o se aspirate a diventarlo, con il vostro gesto, consumato nel buio, di sradicare un arboscello che aveva il torto di essere dedicato a Peppino Impastato, avete dato una pessima prova di voi stessi. Abbiate almeno il coraggio di vergognarvi.


Con l’augurio di un domani alla luce del sole, anche per voi


Umberto Santino
Presidente del Centro Impastato



fonte:avvisopubblico.it

freesud ha detto...

...Un gesto figlio di una sotto-cultura mafiosa alimentata anche dall'intrigo politico-mafioso che ammorba l'isola...

..molto belle le parole di Francesca e di U. Santino...

lucamallinza ha detto...

E che ne pensate del caso esemplare dell'ex sindaco di taranto Giancarlo Cito , negli anno 70 noto picchiatore fascista , negli anni 90 proprietario televisivo e poi sindaco (pure rieletto)che inveiva in dialetto contro i giornalisti a lui avversi, nel nuovo Millennio arrestato per connessioni provate con varie associazioni a delinquere di stampo mafioso.
Ora che i 4 anni di carcere stanno finendo egli ha già deciso di entrare in politica con un nuovo partito.

C'è da aspettarsi che prenda fiumi di voti il buon Cito....

Perchè in questa repubblica delle banane non solo i criminali possono candidarsi ma prendono pure i voti!

Luca

freesud ha detto...

...il problema è proprio questo + un politico è chiacchierato e + voti prende...ma il fatto di essere super-votato non è garanzia di onestà...molto spesso accade che il clientelismo, nelle regioni dove la disoccupazione è a livelli drammatici, paga di + dell'onestà... e la legittimazione data dalle istituzioni a questi personaggi politico-mafiosi ne suggella la loro potenza...

Anonimo ha detto...

Sono degli indegni mafiosi che non hanno rispetto ne per la vita ne per la natura sono d'accordo con l'iniziativa di freesud un albero per ogni città che ricordi peppino e tutti i caduti per la mafia. Inoltre sono sdegnato per l'iniziativa presa dal comune di Corleone che ha dedicato una via alla cattura del Boss Mafioso Provenzano, non è un eroe!!

Anonimo ha detto...

Sono degli indegni mafiosi che non hanno rispetto ne per la vita ne per la natura sono d'accordo con l'iniziativa di freesud un albero per ogni città che ricordi peppino e tutti i caduti per la mafia. Inoltre sono sdegnato per l'iniziativa presa dal comune di Corleone che ha dedicato una via alla cattura del Boss Mafioso Provenzano, non è un eroe!!

Sciavè ha detto...

parlano tanto di onore e poi non hanno neanche il coraggio, almeno di firmarsi...

freesud ha detto...

...la scelta di dedicare una via alla cattura di provenzano effettivamente non mi sembra il massimo...certo non c'è la voglia di onorare il boss ma in un certo senso si dà risalto ad un personaggio che sarebbe meglio dimenticare al più presto...

...i mafiosi non hanno onore...sono l'emblema della MESCHINITA'....

Anonimo ha detto...

VERGOGNA!!!!

Anonimo ha detto...

Un regalo a tutto il blog .... cliccate questo link e capirete come sono i nostri politici.... "riescono sempre a farla franca..."
http://www.planetdan.net/pics/misc/georgie.htm