03 luglio 2007

La Corte dei Conti boccia pesantemente il governo Cuffaro

Lo "stipendificio" della Regione è cresciuto enormemente tanto da raggiungere un "sovradimensionamento persistente dell'organico". Le strategie seguite riguardo l' assunzione dei precari hanno finito " per tradursi in una perdita di professionalità, dal momento che si tratta di personale assunto senza il filtro del concorso pubblico". La Corte sottilinea una scandalosa anomalia: l'altissimo numero dei dirigenti: un "graduato" ogni 5 dipendenti. La sanità? Fuori controllo. Nonostante il blocco delle assunzioni registra 2069 dipendenti in più rispetto al 2005. "Imbarazzante" viene definito il ricorso alle consulenze esterne da parte delle Ausl: una spesa di 4,3 milioni di euro. I fondi europei di Agenda 2000? "Impegnata appena la metà" ed "all'occasione perduta" la relazione della Corte collega lo spaventoso dato Istat della povertà relativa in Sicilia: salita al 30,8 % nel 2005. Tutto questo merita una riflessione profonda sulle condizioni della pseudo-democrazia in Sicilia. Una politica del genere condiziona tutte le competizioni elettorali dell'Isola.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

come volevasi dimostrato!!! speriamo che non ci vendono agli americani o agli arabi!!! Siciliani ribbelliamoci viviamo nella terra piu bella del mediderraneo non ci meritiamo questo. Toto MAgna Magna salva la sicilia vai a casa, vai sparisci una volta per tutte grazie...

Lagos ha detto...

Questo tipo di politica clientelare ha delle conseguenze distruttive per l'ente regione e quindi per i cittadini. Impoverisce e rovina il popolo. Però crea clientele tali da garantire l'elezione di coloro che la
praticano. Questa è la dura e penosa reltà. La svolta deve venire da un forte movimento localistico di opposizione. Bisogna risvegliare le coscienze seppellite da decenni di torpore.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace solo che a subirne le conseguenze è la gente onesta la gente che crede ancora nella legge la gente che VUOLE fare le cose giuste. Il problema è questa gente fà parte di una imbarazzante minoranza. Cosa fare?

Io, come penso anche tanti Riberesi, vivo in un quartiere di Palermo nn tanto "onesto", e lì vedo che ogni giorno i Ragazzi e prima ancora i bambini vengono educati ad una filosofia di pensiero "mafiosa e meschina". E' scioccante vedere RAGAZZINI che già si sentono i boss del quartiere: probabilmente il 90% di loro entrerà a far parte degli
"operai diretti della mafia" e solo il rimanente 10% avrà la fortuna di incontrare una realtà alternativa frequentando scuole un pò pià serie, frequentando oratori e impegnando il loro tempo in attività creative.

E allora mi chiedo: dov'è l'origine del problema della minoranza della gente onesta?
La risposta è secondo me non nella mancanza di strutture educative ma nella mancanza di un reale impegno a voler inculcare i giusti ideali nella testa della gente a partire dai bambini.
In Italia c'è la chiesa che ha un potere enorme e potrebbe fare molto al fine di risolvere il problema ma quanti sono gli ecclesiastici che pensano che forse è più importante formare gente onesta che lottare per minchiate quali i DICO: nn me ne fotte un cazzo se i gay si vogliono sposare tanto nn muore nessuno, ma se a un ragazzo gli insegnano come usare una pistola e che uccidere nn è un peccato allora si che tanti possono morire. Non sono un assiduo frequentatore della chiesa ma credo che questa potrebbe essere una seria fonte di educazione.
E la scuola? Mi rendo conto che ormai i professori in genere sono sempre più IGNORANTI e cullati dal fatto che tanto a fine mese avranno LO STIPENDO e diranno grazie al politico di turno che Ha fatto il favorino....
Per non parlare poi di tutte le altre strutture.

freesud ha detto...

La Chiesa è una agenzia educativa molto importante ed influente nella nostra società. Sicuramente ci sono stati dei singoli preti che si sono impegnati tantissimo nella lotta alla mafia (Don Puglisi). Ma i vertici ecclesiastici non sono in prima linea. Papa Givanni Paolo II aveva provato a scardinare l'omertà della Chiesa con il suo celebre discorso pronunciato ad Agrigento in cui attaccò pesantemente i mafiosi. La reazione della mafia con gli attacchi alle chiese e l'omicidio di sacerdoti riuscì a calmare ogni velleità di lotta all'ente ecclesiastico. La Chiesa dovrebbe schierarsi in modo deciso al fianco del popolo contro i criminali. Scomunicare i boss e sconfessarli pubblicamente quando si fanno trovare con la Bibbia fra le mani. Il connubbio Chiesa e mafia deve essere rotto. Mi sconcerta il silenzio dell'attuale Papa a riguardo.

Anonimo ha detto...

ho appena saputo che in sicilia ci sono circa 11.000 eletti, per un costo complessivo di circa 362 MILIONI DI EURO all'anno, che fanno circa un milione al giorno... e questo senza considerare consulenze e regalie varie... ma come si fa? perchè non si riesce a far nulla, perchè nessuno se ne vergogna?

Anonimo ha detto...

cuffaro è morto.
speriamo.

freesud ha detto...

Purtroppo cara Skanna lui è come i gatti: ha 7 vite. A noi basterebbe la sua morte politica. Ma anche lì è molto resistente. Noi cmq lottiamo... sempre!! Ciao