
Viviamo in una era dominata da una classe politica piccola piccola. Si pensa soltanto ai propri miseri interessi di bottega. L'unico obiettivo è quello di catturare qualche voto in più. Per fare questo si cade nel ridicolo. Si difendono posizioni insostenibili. Mastella non sapendo cosa rispondere ad una ragazzo omosessuale di 21 fugge in diretta da una trasmissione televisiva. Calpestando le più basilari regole della democrazia. La destra filo-Bush vota contro la missione in Afghanistan, la sinistra pacifista vota a sostegno della stessa missione. I cattolici dell'UDEUR, dell'UDC, i TEODEM della Margherita votano per far rimanere i soldati italiani in zona di guerra. Dimenticando le violente e continue invettive di Wojtila contro ogni guerra. Certo il Papa di oggi è troppo impegnato a difendere i valori della "famiglia" per avere il tempo di proteggere la vita delle popolazioni sottoposte ai bombardamenti. Gli esponenti del precedente governo, che trattarono con i terrorosti iracheni e pagarono riscatti per la liberazione degli ostaggi italiani, si scandalizzano per la trattativa posta in essere con i talebani. Gli esponenti politici dell'ex partito socialista, che ai tempi del rapimento Moro volevano (giustamente) trattare con le Brigate Rosse, adesso fanno i duri e inveiscono contro qualsiasi trattativa . Il governo italiano incarica Emergency di trattare con i talebani. Karzai, dopo la liberazione di Mastrogiacomo, fa arrestare il mediatore dell'associazione di Gino Strada. Con il collaboratore afghano ancora in ostaggio. Il governo italiano dovrebbe protestare veemente e cominciare il ritiro delle proprie truppe. Bisogna liberarsi di questi omuncoli della politica.