14 maggio 2007

La Sicilia abbassa la testa e incorona i signorotti locali

E' come se la Sicilia fosse governata bene. Riconfermati la maggior parte dei sindaci uscenti. Premiati i potenti di turno. Tutti i SIGNOROTTI, presentabili o meno, che si sono candidati sono stati eletti. Il centro-destra trionfa. Quì in Sicilia "il potere logora chi non c'è l'ha". Il voto lava ogni peccato, indagine, arresto. Si ritorna vergini dove una bella elezione e pronti per nuove avventure. Il popolo siciliano, umiliato da servizi indecenti, corruzione, mafia, inefficienza, emigrazione, povertà. Un popolo un tempo fiero. Un popolo piegato dal ricatto clientelare. Un popolo che non ha più voglia di lottare. Un popolo che abbassa la testa e si inginocchia ai nuovi signori. Un popolo che ancora una volta ha perso un'occasione di riscatto. Un popolo che comincia a meritarsi la condizione nella quale vive...

25 commenti:

Anonimo ha detto...

SOLIDARIETÀ AL CORAGGIOSO POPOLO DI SERRE!


I marxisti-leninisti campani esprimono totale solidarietà alla popolazione della Piana del Sele che da mesi sta lottando coraggiosamente per impedire l’apertura della discarica nell’oasi faunistica di Serre – Persano, e che oggi 11 maggio è stata proditoriamente aggredita, accerchiata e caricata dalle “forze dell’ordine” e dall’esercito su ordine di Prodi e Amato.

È intollerabile che, invece di combattere seriamente le ecomafie e le lobby affaristiche che speculano sui rifiuti, come la Fibe, il governo e le istituzioni locali calpestino cosi impunemente la volontà popolare, reprimendo a suon di manganello chi lotta contro le discariche di veleni.

Dovrebbe essere chiaro a tutti che il governo del dittatore democristiano Prodi si sta dimostrando uguale, anche nella repressione, al governo del neoduce Berlusconi.

Per noi Bertolaso e Bassolino si devono dimettere, perché le responsabilità dell’emergenza rifiuti sono del commissariato di governo da loro diretto, che insiste sulla privatizzazione del ciclo dei rifiuti e sugli inceneritori, sperperando qualcosa come due miliardi di euro, lasciando nelle strade tonnellate d’immondizia e non facendo nulla per avviare un serio piano di raccolta differenziata.

Il PMLI invita il popolo campano e le comunità in lotta a partecipare in massa alla manifestazione nazionale contro gli inceneritori, le discariche e la logica di devastazione ambientale, per la raccolta differenziata al 100%, che si terrà a Napoli il prossimo 19 maggio.



AL FIANCO DEL POPOLO DI SERRE E DI TUTTE LE COMUNITA’ CAMPANE IN LOTTA FINO ALLA VITTORIA!
www.pmli.it

Lagos ha detto...

La destra ha vinto in Sicilia confermandosi feudo democristiano.
Cuffaro ha piazzato il fratello come sindaco di Raffadali. Il voto controllato? quì domina lo stato di bisogno e la politica arruffona ricatta la gente anche x un posto di precario o per un sussidio...

Anonimo ha detto...

Noi siciliani ci meritiamo questo!!! ci piace esssere mafiosi, ci piace essere succubbi, ci piace quando a Milano o in qualsiasi parte del mondo ci chiamano mafiosi, sentiamo dentro un senzo di potere di supremazia....siamo nuddru amiscatu cu nenti... e non cambieremo mai!!!! che schifo!!! forse e meglio fare le valigge e scordarsi di questa terra fatta di lecchini prepotenti ignoranti e arruffoni....
ciao free sud!!!

Anonimo ha detto...

Dimenticavo Toto vasa vasa , Savarino, Micciche, Alfano, Cimino, e tutta la combriccola... sono diventati feudatari al 100% o per ora hanno presentato solo la domanda e aspettano che venga quell'uomo vestito di bianco tedesco che comanda l'italia.. a conferigli tutti i poteri??
e speriamo che non fanno come qualcuno che appena è arrivato all'artare a preso la corana e se le messa... dicono che la storia è maestra d vita!!!
Siamo rovinati!!!

Anonimo ha detto...

Credo che la voglia di lottare, per le note cause di inquinamento dell'opinione pubblica, si sia affievolita non solo in Sicilia, ma in tutta Italia. Almeno, come diceva Ennio Flaiano, l'unica cosa che ci salva è che "la situazione è disperata, ma non è seria".

ablar ha detto...

io sono rattristata molto ... e non so cosa sarà più possibile, quale strategia, quale possibilità, quale futuro ... per mia figlia...

Sciavè ha detto...

non abbattiamoci troppo!! è questo il momento per reagire... dobbiamo trasformare la rabbia e la delusione che tutti noi abbiamo, in forza per andare avanti... Non molliamo...La lotta è lunga. Ripartiamo sempre dalle cose positive (vedi la vittoria di Crocetta).. So che a parole sembra facile ma non ci dobbiamo arrendere! La Sicilia è la nostra terra! Gli invasori sono questi signorotti, non il contrario...
Un abbraccio a tutti..

freesud ha detto...

...il sentimento principale che si evince dal forum è la delusione e la rabbia... ma "adda passà a' nuttata"... quindi raccogliamo l'invito di Sciavè e non molliamo...

...la rielezione del sindaco di Gela Crocetta è un'oasi di speranza in un deserto di sconforto...

...ma non preoccupatevi il blog continua la lotta, quì non si molla, fino alla fine...

...benvenuto nel forum a jp...

Anonimo ha detto...

...Hola...Ho un quesito per chiunque abbia una risposta, che tra l'altro non deve per forza essere una sola perchè, in realtà, il quesito impone delle riflessioni e, dunque, è aperto a più interpretazioni:
Che cosa ne è stato del "Codice di autoregolamentazione" proposto qualche tempo fa dalla Commissione Antimafia? E...all'indomani delle elezioni, come valutate la situazione?
Scusate se la domanda pare stupida, ma vorrei capire direttamente da chi vive la realtà siciliana che significato possono assumere gli eventi degli ultimi giorni...da qui non è facile fare un bilancio per chi non si fida delle informazioni che gli arrivano!

Baci
SuperK

freesud ha detto...

Cara superk riguardo al codice di autoregolamentazione vige un silenzio assoluto sia da parte dei partiti che dei media. In pratica è stato il classico buco nell'acqua. Non abbiamo avuto neanche la soddisfazione di sentire i segretari di partito affermare che non avrebbero adottato il codice visto che nessuno è andato a chiederglielo.

Riguardo alla situazione politica siciliana posso dirti che c'è una situazione bloccata nella quale dominano i partiti di centro-destra. Quì ha sempre governato (male) la Dc e adesso continua a governare (malissimo) l'UDC. I personaggi politici chiacchierati continuano a prendere una marea di voti. Le indagini sui politici non intaccano la loro posizione. Orlando parla di brogli gravissimi. Di sicuro il voto in Sicilia è controllato, comprato, ricattato. I cittadini sono in stato di bisogno e accettano qualsiasi ricatto o promessa. Votano chiunque (anche il diavolo) pur di avere una promessa di sistemazione per il figlio. Le dinastie familiari dei signorotti locali estendono il loro potere. Unica breccia a Gela, dove il sindaco antimafia, comunista, gay Crocetta è stato riconfermato con + del 60% dei voti. Da ricordare che la prima volta per diventare sindaco aveva dovuto fare un ricorso al TAR e vincerlo. Infatti a causa di brogli elettorali la vittoria era stata assegnata al suo concorrente. Vive blindato.

Anonimo ha detto...

non ho davvero parole anche se vorrei dirne tante... sono troppo stanca. Tuttavia,voglio credere ancora che i siciliani veri,riusciranno a tirarsi fuori da questa melma, prima o poi.salutoni.Rosy.

Anonimo ha detto...

Voglio solo mettere sotto la vostra attenzione l' elezione a sindaco di Bivona del deputato regionale Panepinto (DS).....non gli bastavano gli impegni della regione???? purtroppo sono tutti uguali non si accontentano mai ..sono dei super uomini che vogliono avere le mani in pasta ovunque...mi riferisco anche al nuovo sindaco di Ravanusa, Savarino, nonchè padre del deputato regionale giusy savarino (UDC) quì tutto resta in famiglia...

lucamallinza ha detto...

Innanzitutto dico ad infabulas che i Milanesi hanno poco da chiamarvi mafiosi....
Milano ha il suo enorme coinvolgimento in mafia (anzi mafie) corruzione,ed interessi privati che vanno ben oltre la coercizione politica.
La sicilia è un disastro elettorale da tempo ma la Lombardia ne è la degna maestra.
Non dimentichiamo che qui regna Formigoni da ben tre legislature , e forse a molti non è chiaro chi sta dietro il suo giro di interessi : Comunione e liberazione e la sua affiliata società di servizi MANGIA APPALTI la famigerata "Compagnia delle opere".
Forse nessuno ricorda tangentopoli e Ligresti , bene è ancora il proprietario di buona parte degli ospedali lombardi,forse nessuno ricorda l'insabbiamento della strage avvenuta con l'esplosione della camera iperbarica dell'ospedale galeazzi la cui manutenzione era in mano manco a dirlo alla compagnia delle opere.

Forse pochi tengono presente che a Milano governano indisturbati gli uomini (e le donne , vista l'attuale brillante sindaca populista Moratti) di quel signore di Arcore che ospitò un certo stalliere in villa mandato dalla sicilia.

Ma lasciamo Milano e la Lombardia ai suoi patemi e veniamo alla sicilia....certo il risultato non è incoraggiante nemmeno per me che ho visto da poco quelle persone dietro le tendine a cinisi, però ad esempio c'è il caso Gela.
Un sindaco (Crocetta)del Pdci gay dichiarato e che platealmente ha fatto della lotta antimafia la sua campagna elettorale è stato RIELETTO al primo turno.

Bisognerebbe ripartire da lì...stringere intorno a tale sindaco (un sindaco antitetico) un movimento di persone che vogliono essere in completa antitesi con i politici locali e nazionali.

In merito a questa definizione "essere in completa antitesi con i politici locali" estenderei la cosa anche alla domanda di SperK.
Cara SuperK io non ho guardato con interesse a quella proposta da subito, non tanto per la validità della proposta stessa, ma perchè non credo più in questi partiti politici...ormai sono stufo di ripeterlo, sono diventati un oligarchia politica che ci obbliga a votare chi decidono loro (liste bloccate) , ci tengono a distanza fino ai giorni delle elezioni, e si allontanano sempre di più da ogni tentativo di società civile.
Che razza di autoregolementazione possono fare questi che sono ormai dei club privati di potentati economici e relativi portaborse? Sono anche (oltretutto) dei pessimi referenti a cui non affiderei neanche il mio cane da portare a passeggio, figuriamoci un codice di autoregolamentazione etica.....

Una abbraccio a tutti e a tutta la sicila....

Luca

Anonimo ha detto...

credo la chiave della vicenda stia nelle parole di LAGOS che dice: "quì domina lo stato di bisogno".
E' inutile prendersela con l'elettore che vede solo "la pignata"!
Vai in un quartiere di Palermo dove nessuno si chiama Salvo ma tutti si chiamano Totò, dai 50 € a persona e le votazioni sono fatte!
Poi vai dove tutti si chiamano Salvo e promettigli un incarico, anche lì le elezioni saranno fatte!

Da noi, se il lavoro continuerà a passare dalle mani dei politici sarà come è sempre stato!
Non siamo un popolo di semplici leccaculo ma, di leccaculo bisognosi.
Fin quanto ci terranno in condizioni di bisogno ci saranno culi da leccate e voti da garantire.
Tutti lecchiamo il culo, dal muratore all'avvocato!
E' un sistema clientelare così forte e radicato nel territorio che se non si riuscirà a debellare sarà sempre così!

Cmq, come sempre esistono le eccezioni. mi vengono in mente Gela e Ribera.

Ciao

Giosieppe

Anonimo ha detto...

E' la prima volta che scrivo in un Blog pieno di siciliani come lo sono io.
In genere nel blog di Luca Mallinza sono tutti oriundi :-).

Io posso dare ragione a Giosieppe ma c'è sempre un ma....

Insomma io non vengo da una famiglia ne ricca ne raccomandata ma mi sono fatta in quattro per uscire da questo stato di cose.
E' vero sono laureata e a Messina faccio una grande fatica e quasi sicuramentre sarò costretta ad andarmene per lavorare, però non sopporto che in questa terra ogni cosa vada in certo modo "perchè siamo in sicilia e le cose vanno csì".

Questa frase l'ho sentita milioni di volte.

Tutti che sistedono sul fatto "che tanto siamo in sicilia" tutti che fanno paravento sul fatto che "tanto va così".

Io sono stanca "che tanto va così" e passo le giornate a litigare con una quantità impressionante di gente.
La sicilia è nostra e siamo noi che dobbiamo decidere come vanno le cose!
Mio nonno lo diceva sempre " La fortuna siamo noi a decidere da che parte va".

Un saluto a freesud e a Luca (che gira da queste parti).

Anonimo ha detto...

IO SO
Intervista a Roberto Alajmo




«Lo ammetto: sono depresso. Sì, questo risultato mette tristezza». Roberto Alajmo, scrittore palermitano una nutrita collezione di bei romanzi e di premi letterari.

Un voto, però, non dovrebbe mai mettere tristezza. È la democrazia bellezza…

«Certo, ma quale democrazia si è espressa a Palermo? Ho letto di brogli e mi accorgo di quanto siano spuntate le armi dell’intellettualità per capire e soprattutto per denunciare. A distanza di quarant’anni siamo costretti a rispolverare l’io so di Pasolini. Io so, ma non ho le prove. So che in questa città c’è un controllo capillare del territorio da parte della mafia. So che gli elettori non sono liberi. So che un sistema elettorale sbagliato apre le porte a chi inquina il voto, so di schede prenotate, di videotelefonini... So, ma non ho le prove. So che c’è un deficit di democrazia. Lo annusi, lo senti nell’aria che respiri. Il controllo del consenso è scientifico. Camminando per le strade di Palermo ti accorgi che i siciliani, come diceva Leonardo Sciascia, non credono alle idee. E che quando si vota i cittadini veramente consapevoli sono una minima parte. Uno su dieci? Forse».

Non sarà sempre colpa dei palermitani. C’è anche un problema della politica, di quei partiti che dovrebbero proporre una alternativa al modello Cuffaro-Miccichè-Dell’Utri.

«Certo che c’è, non la nascondo. I partiti del centrosinistra, tutti, dalla Margherita ai Ds a Rifondazione, hanno una aderenza alla città che è pari allo zero. Non sfornano neppure un personale politico all’altezza di essere utilizzato nel momento importante delle elezioni. Passano da una autoreferenzialità assoluta al ricorso di personaggi esterni fino a sconfessare se stessi. Certo, dentro questi partiti ci sono tante brave persone e tante belle individualità, ma spesso trovo in molti esponenti del centrosinistra una sorta di vicinanza antropologica agli altri rappresentanti del mondo politico. Quelli che stanno dall’altra parte, per capirci. Gli stessi riti, spesso le stesse parole, gli stessi luoghi frequentati, finanche lo stesso abbigliamento e le stesse facce».

Non sarà solo un problema di facce, però.

«È anche un problema di facce. Un esempio: quando i Ds hanno messo in campo uno come Claudio Fava hanno raggiunto i risultati migliori. Fava era un volto nettamente antimafioso, la sua storia ti parlava di una alternativa precisa - non solo in termini politici, ma civili, culturali, morali - al modo di fare degli altri. Insomma, non era una imitazione della destra, una sorta di surrogato, una borsetta di marca venduta sulle bancarelle ma allo stesso prezzo di quella originale».

Anche Orlando è una faccia che racconta una certa storia, ma ha perso...

«Che abbia perso è sorprendente. Se non ce l’ha fatta lui, nessun altro candidato ce l’avrebbe fatta, su questo non ci sono dubbi. Orlando non aveva partiti forti dietro di sé, Cammarata sì, tanto è vero che ha preso meno voti della sua coalizione. Orlando ne ha presi di più, perché lui è una sorta di dottor Jeckyll e mister Hyde…»

Un mostro...

«Sì, ma di intuito politico. Mentre il centrosinistra non ha piu’ antenne in città e in buona parte della Sicilia, lui aveva capito che l’abbraccio con Prodi e le politiche del governo sarebbe stato fatale. Ha puntato tutto sulla città e sulla sua candidatura, evidentemente non è bastato. Ma c’è qualcosa in più che mi piace dire. Orlando è dottor Jeckyll come amministratore, e mister Hyde quando parla con la gente e mette quella giusta dose di demagogia e, perché no, di sano berlusconismo. Ecco, se i palermitani lo avessero scelto lo avrebbero fatto per i suoi risvolti peggiori, ma a governare sarebbe stato l’altro Orlando, quello buono».

E adesso? Cosa accadrà a Palermo?

«Adesso? Ne riparliamo tra vent’ anni...»

da la Repubblica

freesud ha detto...

Lo sconforto di Rosy è eloquente della situazione che si respira nell'isola...

Iris rileva come i signorotti allargano i propri feudi politici e consolidano posizione di potere senza
lasciare spazio ad altre professionalità di esprimersi e mettersi al servizio della collettività...

Luca, giustamente rileva come anche il nord non è immune dal cancro mafioso e dal malaffare politico...
una differenza tra la lombardia e la sicilia però c'è: in Sicilia non c'è lavoro, servizi pessimi, controllo capillare del territorio da parte della mafia che esige il pizzo, elezioni non-democratiche, in una parola sottosviluppo. In Lombardia la situazione è sicuramente migliore. In Sicilia è inaccettabile che non ci sia voglia di rinnovamento data la situzione economico-politico-sociale. Riguardo alle tue valutazioni su Gela e il Sindaco Crocetta sono daccordo con te. A questo argomento dedicherò un post.

La situazione descritta da Giuseppe non fa una piega...

Cara minnuledda sei la benvenuta in questo forum... è vero "siamo in sicilia" e un detto antico dice "calati junco ca passa la china"...
il popolo siciliano si piega e aspetta che passino i tempi cattivi... non si ribella... x questo siamo ridotti in queste condizioni. Bisogna risollevare la testa e ribellarsi con tutte le nostre forze...

anche se come dice nella sua bellissima intervista Alajmo: "tra vent'anni ne parliamo"

un saluto a tutti

lucamallinza ha detto...

Purtroppo è vero la Lombardia è una regione ricca e industrializzata ed i voti non li compri certo regalando un telefonino come in sicilia...

Ma questo perchè il grande capitale ha bisogno di regioni come la sicilia in cui puoi aprire i call center a metà prezzo, produrre le fiction a Termini Imerese sottopagando i tecnici.
Ha bisogno di regioni come la campania in cui seppellire i propri rifiuti industriali in eccesso con costi ridotti e manovre clandestine che ti permettono di produrre in eccesso e guadagnare a sproposito.
Ha bisogno di produrre i capi delle griffe di moda in laboratori dove chi lavora lo fa in condizioni " cinesi" che ormai si potrebbero chiamare "condizioni casertane".

E'molto utile al grande capitale industriale Italiano avere in casa propria un "terzo mondo" controllato dalla criminalità da utilizzare politicamente ed economicamente....

Facile parlare di fenomeno siciliano o del sud Italia

ma sono solo la testa e la coda dello stesso serpente...un cerchio chiuso : ouroburòs .

Luca

freesud ha detto...

Questo commento di Luca lo condivido in modo totale. E' esattamente il mio pensiero sull'argomento. Aggiungerei che tenere in condizioni di sottosviluppo il mezzogiorno d'Italia ha garantito nel corso della storia braccia di operai da sfruttare x far crescere le industrie del nord... i cui prodotti trovano un bacino di acquisto anche nello stesso meridione. In tutto questo c'è sempre stata la complicità dei politici meridionali e delle organizzazioni criminali. Nonostante tutto ciò questa gente gode del favore popolare...

Anonimo ha detto...

volevo precisare che sono di Napoli...ecco perchè capisco bene la frustrazione di molti siciliani. salutoni!

freesud ha detto...

...Cara Rosy siamo nella stessa barca... ciao

Anonimo ha detto...

Ma sei sicuro che si tratti di un popolo piegato al ricatto clientelare? Non può essere invece che è la sinistra per le posizioni con cui si pone che non riesce a farsi accettare? Guarda Agrigento: Zamputo si è presentato come un alternativa non di sinistra alla cdl e ha spostato un 40% di voti, io continuo a chiedermi cosa sarebbe successo alle regionali se la Borsellino si fosse presentata come candidata al di sopra dei partiti o addirittura come indipendende anzichè come candidata del centro-sinistra (e soprattutto se non avesse preso certe posizioni su ponte, scuola e sanità)...
Ps. A Ravanusa ha vinto Savarino, ma nessun plebiscito... solo 150 voti in più di Tricoli... e questa credo sia la prova che la gente ha scelto "liberamente" con buona pace di chi parlava "conduzione antidemocratica della campagna elettorale"...

freesud ha detto...

La Sicilia è stata amministrata dal dopoguerra ad oggi dalla Democrazia Cristiana. Siamo alle ultime posizioni come sviluppo e qualità della vita. La gente è costretta ad emigrare. Anche i laureati se vogliono lavorare devono abbandonare la propria terra. La mafia prospera e fa affari + che mai. I personaggi politici + sono indagati dalla magistratura e + prendono voti. Se in una situazione del genere il blocco che sta al potere continua a vincere con percentuali molto alte di distacco nei confronti dell'opposizione ci deve essere qualcosa nel gioco democratico che non funziona. Certo puoi dirmi che l'opposizione non offre una alternativa concreta e credibile. In questo caso le forze estreme dovrebbero raccogliere il voto di protesta. Invece quì come in un paradiso terrestre le forze di governo trionfano.... questo succede quando il popolo non è libero.... lo stato di bisogno condiziona la democrazia in Sicilia!

Anonimo ha detto...

Il clientelismo ci sta, ma se fosse solo clientelismo come dici tu non si spiegerebbe quello che è successo ad Agrigento... il sindaco della cdl è passata dall'80% di 5 anni fa al 40% e questo perchè c'era un alternativa non di sinistra cosa che invece non c'è stata a Palermo e in altre città... Il problema non è se l'opposizione offre o non offre un alternativa concreta, semmai offre un alternativa troppo distante dalla cultura siciliana. Secondo me è questo il motivo principale per cui il blocco al potere continua a stare al potere. Se espressioni della socetà civile riuscissero ad organizzarsi come forze estranee ai partiti penso k riuscirebbero a togliere una buona fetta di elettorato alla cdl e avrebbero molte più possibilità della sinistra come alternativa di governo in sicilia e quello che è successo ad Agrigento potrebbe succedere nel resto dell'isola... poi come ho sembre detto è solo una mia opinione posso anche sbagliarmi...

freesud ha detto...

Il problema è il sistema politico-affaristico... non si tratta solo di semplice clientelismo...riguardo ad Agrigento siamo difronte ad un ballottaggio tra un candidato di centro-destra ed un altro che era il segratario provinciale dell'UDC fino ad un mese prima delle elezioni... come al solito in Sicilia, nella terra di Pirandello che cose non sono così semplici... ed i cambiamenti non sempre sono tali ma sanno di gattopardesche farse... di chiaro c'è soltanto il rafforzamento dei feudi politici in alcune zone della Sicilia....