17 maggio 2007

CROCETTA: Il Sindaco Antimafia

Rosario Crocetta è stato riconfermato sindaco di Gela con una percentuale stratosferica: il 64,8 % dei consensi. Per diventare sindaco la prima volta ha dovuto fare ricorso al TAR contro i brogli elettorali . Comunista, cattolico, gay. Il suo modello è Zapatero. Il sui veri punti forti sono la cultura della legalità e la lotta alla mafia condotta con metodi efficaci. Le gare d'appalto avvengono davanti a carabinieri in divisa. Pretende dalle ditte informazioni e certificati preventivi. Revoca degli appalti al semplice vago sospetto di mafiosità. Lincenziò la moglie del boss che lavorava in comune. Nel 2003 la mafia assoldò un killer lituano per ucciderlo. E' riuscito nella difficile impresa di eliminare le infiltrazioni mafiose dagli appalti pubblici del comune di Gela. Ha liberato le imprese dalla mafia. Ha elaborato progetti di lavoro per i più deboli. Ha modernizzato Gela facendone il centro (ottantamila abitanti) con il minor numero di emigrati e il più alto tasso di crescita. Vive una vita blindata. Nelle relazioni dell'antimafia Gela è ancora base di cosche e di boss che sono costretti a lavorare altrove. Questo significa che se il popolo siciliano viene aiutato dalle istituzioni sa premiare la buona politica ed esprimersi contro la cultura della mafia. Bisogna stringersi attorno a questo sindaco coraggioso. La Sicilia deve ripartire da persone come Crocetta. Perchè il metodo degli appalti di Crocetta non viene imitato da tutti i comuni del sud? si faccia una legge che imponga il metodo Crocetta.

30 commenti:

lucamallinza ha detto...

Credo che questa poesia del grande Butitta dica già tutto in merito a questi ultimi periodi.

Ciao

Luca



Li me amici


Forsi è lu me carattiri,
lu parrari cumuni
o lu me volu di quagghia
ca nun mi fa truvari amici gàvuti
chi cumannanu.

Guardu li giurnali,
a li voti,
e vidu cardinali
viscuvi
prisidenti, rignanti
atturniati d’amici mpurtanti,
di principi, di dami
di cavaleri, di cummindatura,
nomi c’hannu na storia scura,
forsi pi mia
senza nvistitura.

M’addugnu, nveci,
ch’è facili a tanti
truvari amici putenti
prutizioni e favuri.

La curpa sarà mia ca nun mi stricu
e dicu zoccu penzu
e chiamu nivuru lu nivuru,
ca lu frummentu
(ed è lu frummentu)
m’addulura vidillu pistari.

Sarà pirchì pigghiavu l’accurzu
e mi piaci caminari
petri petri,
macari a pedi scàusi, truppicannu,
p’arrivari prima.

Oppuru, pirchì mi vurrissiru
unu di la mànnara
pi saziarimi di seru e ricotta;
comu si la rnànnara
nun avissi li sipali di spini
e nun ci fussiru
li cani di guardia.

A parti, c’è di diri,
havi lu grittu e lu riversu,
comu lu buttni, ed è ricipruca;
iddi parranu cu la nànfara,
iu cu la vucca, e mi capiscinu puru li babbaluci.

Cu tuttu chistu, cerni oggi, cerni dumani,
l’haiu na fazzulittata d’amici,
amici vasci però, di chiddi curti
e chini cli dintra comu l’aranci sucusi,
di chiddi c’hannu zappatu e seguitanu a zappari
a siminari nni la terra e dintra lu cori di l’omini.

Sunnu l’amici chi spugghiaru li statui
di li robbi vecchi e camuluti di lu tempu,
chi supra li testi ncurunati
nturciunianu trizzi d’agghia
e appizzanu rami d’alivi
a li spati puntati.

L’amici ca vidinu cu l’occhi
di l’omini c’hannu a véniri
e fannu minuti li seculi.

Amici vasci,
ma tantu gàvuti a talialli
ca mi girianu l’occhi.


Ignazio butitta

Anonimo ha detto...

ciao è proprio figo il tuo blog compliments!
Fra

Lagos ha detto...

L'esperienza di Crocetta dimostra che se si volesse la mafia potrebbe essere battuta o quantomeno allontanata dai soldi pubblici. Ci vuole volontà, capacità e coraggio. Secondo me manca proprio il primo aspetto e l'ultimo.

Anonimo ha detto...

Crocetta è l'esempio del fatto che se si vuole in sicilia "le cose non vanno così perchè siamo in sicilia"......

Forse molti siciliani dovrebbero ricordarsi che la Sicilia è la terra di Giovanni Falcone,Paolo Borsellino, Peppino Impastatato, Don Pino Puglisi...non solo dei pupazzi come u vasa vasa.

Anche loro erano Siciliani.

Io spero che Crocetta non faccia la loro fine e più che sperare vorrei fare qualcosa di concreto per far sentire a crocetta che non è solo, gli abitanti di Gela già lo hanno fatto rieleggendolo con un plebiscito.

A proposito la sicilia è anche la terra di ignazio butitta e quella poesia postata da luca (che ringrazio per averla postata) è bellissima perchè ogni parola è un macigno ed un insegnamento.

buone cose a tutti

freesud ha detto...

Grazie a Luca x la bellissima poesia ed a francyonline x i complimenti (fanno sempre piacere)...

proprio così è l'esempio che cambiare è possibile. Quindi continuiamo la lotta...

Anonimo ha detto...

rosario crocetta è un esempio da seguire, ma purtroppo non tutti rischierebbero la vita e non tutti hanno ideali.
c'è chi preferisce mettere la testa sotto la sabbia..
per fortuna però c'è ancora gente che crede veramente che un altro mondo è possibile. piccoli uomini che fanno grandi cose.

Anonimo ha detto...

Crocetta e tutta Gela sono un esempio per tutti i siciliani. Aprite gli occhi cari paesani, abbiamo una terra dalle mille risorse, valorizziamola!! non diamo la possibilità a quattro stronzi di approfitarsene...
Luca La poesia è bellisima e verissima....
complimenti Freesud...

Anonimo ha detto...

Come è noto ad aprile è stato (finalmente) approvato dall’apposita commissione un “codice di autoregolamentazione antimafia” applicabile facoltativamente dai partiti per le elezioni amministrative. Tale codice punta ad impedire la candidatura di persone più o meno implicate (sotto giudizio, condannate, ecc.) in fatti di mafia. Dalla stampa che ho letto nelle ultime settimane non sono riuscito però a sapere quali partiti abbiano adottato tale codice in occasione delle recenti amministrative siciliane. Poiché la lotta contro la mafia purtroppo durerà ancora a lungo… ritengo sia utile per i cittadini poter disporre di tale informazione. Chi ha adottato quel codice? A chi non lo ha fatto, poi, non si potrebbe chiedere il perché?
Potrebbe Ribera Online rendere noto questo dato se ne dispone? Eventualmente non ne disponesse non potrebbe lanciare una piccola indagine in proposito? Ci sono altri lettori in grado di fornire questa informazione?
Il Siciliano di Rma

Anonimo ha detto...

Come è noto ad aprile è stato (finalmente) approvato dall’apposita commissione un “codice di autoregolamentazione antimafia” applicabile facoltativamente dai partiti per le elezioni amministrative. Tale codice punta ad impedire la candidatura di persone più o meno implicate (sotto giudizio, condannate, ecc.) in fatti di mafia. Dalla stampa che ho letto nelle ultime settimane non sono riuscito però a sapere quali partiti abbiano adottato tale codice in occasione delle recenti amministrative siciliane. Poiché la lotta contro la mafia purtroppo durerà ancora a lungo… ritengo sia utile per i cittadini poter disporre di tale informazione. Chi ha adottato quel codice? A chi non lo ha fatto, poi, non si potrebbe chiedere il perché?
Potrebbe Ribera Online rendere noto questo dato se ne dispone? Eventualmente non ne disponesse non potrebbe lanciare una piccola indagine in proposito? Ci sono altri lettori in grado di fornire questa informazione?
Il Siciliano di Roma

freesud ha detto...

Cara palemmmitana il problema è proprio questo... chi fa le cose giuste deve avere coraggio ed essere un eroe perchè lo stato non lo protegge adeguatamente ma soprattutto perchè è solo. Se tutti i sindaci del sud adottassero il metodo crocetta o meglio ancora se ci fosse una legge che imponesse l'utilizzo del metodo Crocetta nessun sindaco rischierebbe la vita...

grazie infabulas...

Al siciliano di Roma rispondo che in questo blog abbiamo trattato questo argomento in due post precedenti(puoi leggerli)....il problema è che all'indomani dell'emanazione del codice di autoregolamentazione è calato il silenzio assoluto sia politico che mediatico... questo significa, secondo me, che il codice non è stato preso in considerazione dai partiti politici, ignorato, penso proprio che non sia stato adottato... ho sentito solo L'idv e i verdi affermare di voler accettare tale codice x il resto mutismo totale. Ho cercato di sensibilizzare molti giornalisti che hanno i blogs, su questa tematica, ma non ho ottenuto nessuna risposta purtroppo... cmq continuerò a fare presente la questione per un bel po ancora...

Anonimo ha detto...

Da voi apprendo dell’intenzione di aderire al codice antimafia da parte dell’IdV e dei Verdi. Invito chi legge e dispone di notizie a confermare o smentire che all’intenzione siano seguiti i fatti. Sapevo che vi eravate già occupati del tema in termini di denuncia. Io, a partire da “Zammù forum” del giornale online step1 dell’UNICT – Lingue straniere, sto conducendo una piccola “battaglia conoscitiva” per squarciare il velo di silenzio dei mezzi di informazione su questo tema critico per la Sicilia. Su quel forum potete leggere il topic “La mafia è una montagna di merda”. Ho scritto allora al forum di G. Floris (quello di Ballarò), al blog di A. Di Pietro, a Ribera Online, che hanno tutti pubblicato il mio appello. Ho scritto anche ad Italians di Severgnini sul Corriere della Sera e ad Itaca News di C. Fava. Scriverò anche a La Repubblica, La Sicilia ed altri, finché non conoscerò la situazione completa. Ringrazio voi della risposta e dell’eventuale ulteriore contributo che vorrete fornire a questa piccola campagna conoscitiva.
A parte le “intenzioni” citate sopra ho scoperto che avrebbero aderito:
Partito Fonte informativa
Margherita (Sito ufficiale)
DS (DS Online)
PRC (Mag.online Prv.PA)
MPA (Sito Ufficiale)
Italia di Mezzo (AGI News)
Il che non sarebbe poi neanche tanto male.
Su tutti gli altri però, al momento, mancano informazioni.
Il Siciliano di Roma

Anonimo ha detto...

Invito a leggere il "Bolscevico" sempre dalla parte del Popolo e contro la Mafia e la Camorra!!
www.pmli.it

Grazie freesud per la possibilità che dai a tutti di scrivere sul tuo Blog

Anonimo ha detto...

Ricordo inoltre che domani 19 Maggio alle 15.00 il PMLI parteciperà alla manifestazione nazionale a Napoli contro le discariche. Intervenite tutti!!

freesud ha detto...

Caro Siciliano di Roma, Ribera Online
continuerà la lotta sul codice di "autoregolamentazione", nel caso in cui ci siano novità interessanti saranno pubblicate su questo blog....
inoltre ti segnalo che sarebbe molto interessante monitorare anche il disegno di legge presentato da IDV sull'inelegibilità in parlamento dei condannati in via definitiva. Un altro argomento tabù x i politici e i media nazionali... ciao a presto!

Caro Bolscevico questo blog è aperto a tutti i contributi, opinioni ed anche ad eventuali critiche... nessuna opinione sarà mai censurata... tranne in caso di esplicite offese personali o violazioni del codice penale! quindi sei il benvenuto in questo forum... ciao

Anonimo ha detto...

Ciao spero tutti voi del Forum siete vicini alla popolazione Campana per il problema dei rifiuti che ormai sta diventando intollerabile!!!

Anonimo ha detto...

NO al Listino al Consiglio regionale abruzzese, i cittadini che vogliono visibilità politica devono essere eletti dal popolo.

basta con i nomi scelti dalle oligarchie;basta con le mediocrità promosse d'ufficio a leader regionali.

l'Abruzzo è soffocato dall'insignificanza politica

Anonimo ha detto...

bell´articolo e belle considerazioni. Speriamo allora che facciano al piu´presto questo METODO FUNZIONANTE!!
fra

El novio ha detto...

Grazie per la magnifica notizia! Non solo i Siciliani, ma tutti noi Italiani dobbiamo imparare dal popolo di Gela e dal suo grande sindaco. Siamo con voi!
Des

freesud ha detto...

Benvenuti nel forum a los 3novios e politicafacile.... Gela è un posto dal quale ripartire...

Penso proprio che il metodo Crocetta dovrebbe diventare una legge vincolante x tutti gli amministratori...

Riguardo a politicafacile ed alla politica abbruzzese sono poco informato se puoi essere + chiaro...

Anonimo ha detto...

Comunista-cattolico, Gay? Non è un controsenso quello che hai detto? Si sa benissimo che il Comunismo è sempre stato e sempre sarà contro la Chiesa ed il cattolicesimo. A già adesso il Partito Democratico acoglie tutti....un calderone!! Spero che faccia l'interessi della popolazione e lascia da parte quei politicanti legati solo alle poltrone

freesud ha detto...

Il sindaco Crocetta, coerentemente con la sua storia, milita nel Partito dei Comunisti Italiani, è profondamente cattolico ed è dichiaratamente gay.... x chi è abituato a vedere le cose secondo categorie fisse, immutabili, STEREOTIPATE, forse potrà apparire un controsenso insolubile... soprattutto dopo la campagna anti-Dico promossa dal Papa... chi invece va oltre le apparenze e riporta i termini al loro significato concreto e attuale ci troverà molto poco controsenso...

Stefano Scargetta ha detto...

Se crocetta rispecchia tutto ciò che si evince dal tuo post, allora sia il benvenuto come sindaco e come esempio per i cittadini.Purtroppo abbiamo poche persone che come lui mirano agli interessi di tutti i cittadini.
Vi invito a visitare il mio Blog, e a vedere il video delle iene su Mastella.
Buona visione

www.stefanoscargetta.blogspot.com

freesud ha detto...

Crocetta rappresenta un'oasi di legalità... Un esempio x chi vuole fare ripartire la sicilia, tagliando i viveri alle organizzazioni criminali....

un saluto a Stefano Scargetta

Anonimo ha detto...

SILENZIO, SI MAFIA
Tengo famiglia

di Marco Travaglio



Due giorni fa la Corte d’appello di Milano ha confermato la condanna di Marcello Dell’Utri e del boss mafioso Vincenzo Virga a 2 anni di reclusione per tentata estorsione aggravata ai danni dell’imprenditore Vincenzo Garraffa. Nessun telegiornale ha dato la notizia. Così come nessun quotidiano, a parte un paio di trafiletti sul Corriere e su l’Unità. Il che è comprensibile: visti i suoi rapporti con la mafia, Dell’Utri fa paura. E i giornalisti italiani, come pure i loro editori, tengono famiglia. Si sarebbero scatenati con fior di articoli, commenti e interviste se fosse stato assolto, come la settimana scorsa quando la stessa Corte ha dichiarato innocente Berlusconi per la tangente che, con i suoi soldi, il suo avvocato pagò a un giudice. Ecco: per sapere che Dell’Utri è sotto processo per estorsione, bisogna sperare che lo assolvano. Se lo condannano, nessuno ne parla e nessuno lo sa. Ma forse è meglio così: stiamo parlando del braccio destro di Berlusconi, ideatore di Forza Italia, senatore della Repubblica, membro del Consiglio d’Europa, già condannato in via definitiva a 2 anni per false fatture e a 9 anni in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa. Per molto meno si sciolgono i consigli comunali, qui bisognerebbe sciogliere il Parlamento. La tentata estorsione riguarda un fatto del 1992, quando Publitalia intermediò una sponsorizzazione della Heinecken sulle magliette della Pallacanestro Trapani per 1,5 miliardi di lire. Ricevuto il denaro, il presidente del club Vincenzo Garraffa (medico e senatore del Pri) si vide chiedere indietro da Publitalia 750 milioni, cioè metà dell’incasso, ovviamente in nero. Rispose di non avere fondi neri e chiese la fattura. Niet. A quel punto - l’ha denunciato lui stesso ai giudici - Dell’utri lo minacciò: «Le consiglio di ripensarci, abbiamo uomini e mezzi che possono convincerla a cambiare opinione». Di lì a poco, invitato al “Maurizio Costanzo Show” con tutta la squadra, ricevette la disdetta senz’alcuna spiegazione. Poi, un bel mattino, al pronto soccorso dove lavorava, andò a trovarlo Vincenzo Virga, capomafia di Trapani: gli disse di essere lì per quel «debito» con gli «amici» milanesi. Garraffa resistette e denunciò tutto alla Procura di Palermo, che trasmise il fascicolo a Milano. Di lì il processo e la doppia condanna. Che, se confermata in Cassazione, si aggiungerebbe a quella definitiva per false fatture, porterebbe il totale a 4 anni e Dell’Utri in carcere (l’indulto, almeno per i reati con aggravante mafiosa, non dovrebbe scattare). Una notizia gravissima e importantissima. Invece, silenzio. Onde evitare che qualche giornale, magari per sbaglio, ne parlasse, l’Ansa l’ha nascosta sotto un titolo depistante: «Sponsorizzazioni: confermata in appello condanna Dell’Utri». Come se il pover’ uomo fosse stato condannato perché sponsorizzava. Il testo, poi, è ancor meglio del titolo: «Dell’Utri era accusato, insieme a Vincenzo Virga, di tentata estorsione, in relazione alle modalità di sponsorizzazione della Pallacanestro Trapani…». Roba da bocciatura immediata all’asilo del giornalismo: non si dice che Vincenzo Virga è un capomafia arrestato dopo lunga latitanza per vari omicidi; e si fa credere che il processo riguardi «le modalità di sponsorizzazione», mentre si riferisce a un caso di vero e proprio racket mafioso, con un manager che, da Milano, manda il boss di Trapani a riscuotere un credito non dovuto, per giunta in nero, a un imprenditore siciliano. Del resto, se si sapesse in giro che un senatore della Repubblica è condannato per racket, sarebbe più difficile interpellarlo su qualunque cosa accada nella politica, nella cultura, nell’arte e nello spettacolo, come fa il fior fiore della stampa italiota dipingendolo come un vecchio saggio e un sopraffino bibliofilo (infatti ha preso per buona persino la patacca dei diari del Duce). Martedì, giorno dell’ennesima condanna, il Corriere pubblicava un’intervista a Dell’Utri sulla sconfitta di Leoluca Orlando, definito dal senatore pregiudicato «un cadavere che cammina». Lo chiamavano così anche i mafiosi, tra gli anni 80 e i 90, quando lo volevano accoppare per le sue battaglie antimafia. L’ultima volta ci provarono i narcos, tre anni fa, in Sudamerica. Purtroppo fallirono il bersaglio, e il cadavere di Olando ancora cammina. Altri, invece, hanno smesso di camminare nel 1992-’93. Avevano il grave torto di non frequentare Vittorio Mangano, Vincenzo Virga e Marcello Dell’Utri. Gentaglia.

Anonimo ha detto...

vienimi a trovare, sul mio blog c'è qualcosa di interessante che tutti dovrebbero vedere...se non lo hai già fatto! abbracciiii!!!!

Finazio ha detto...

Scusa se non entro nel merito del post ma ho dato un'occhiata al tuo blog (ne seguirà un'altra più approfondita) e avevo l'urgenza di comunicarti tutta la mia simpatia, approvazione e solidarietà. A presto!

Anonimo ha detto...

la proposta di rinnovare i contratti ogni tre anni è un attentato alla dignità degli italiani, un affronto ai diritti dei lavoratori, una indolenza pericolosa per il rapporto costo della vita/ valore dei salari.

la sinistra in Italia vuole competere sulla pelle dei lavoratori?

dove sono i sindacati?

lasciamo perdere i partiti....

freesud ha detto...

Ringrazio tantissimo finanzio per gli attestati di stima tributatimi... spero di poter essere sempre all'altezza di così belle parole...

...grazie a Rosy per la segnalazione del suo interessante post che invito a leggere a questo indirizzo:
www.rosy66.splinder.com

...politicafacile pone un problema molto delicato da seguire molto attentamente... la situazione mi sembra ancora molto fluida, però, per poter dare giudizi definitivi...

Riguardo agli articoli di M.Travaglio c'è un solo aggettivo possibile: MERAVIGLIOSI

Anonimo ha detto...

ACCADE IN ITALIA…
Marcello Dell’Utri, il 14 maggio 2007, è stato condannato della Corte d’Appello di Milano a 2 anni di reclusione, insieme all’ergastolano capomafia trapanese Vincenzo Virga, per tentata estorsione aggravata ai danni dell’ex presidente della Pallacanestro Trapani Vincenzo Garraffa.
Secondo la sentenza, Dell’Utri minacciò Garraffa con queste parole: “Io le consiglio di ripensarci, abbiamo uomini e mezzi che la possono convincere a cambiare opinione.” E mobilitò a tal fine gli uomini della mafia trapanese.
Solo pochi quotidiani hanno riportato la notizia. La televisione ha taciuto.
Inoltre, Marcello Dell’Utri è già stato condannato in modo definitivo per frode fiscale e false fatture a una pena di 2 anni e 3 mesi di reclusione.
In primo grado, a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Marcello Dell’Utri è tuttora un influente parlamentare della Repubblica; seleziona i candidati del maggior partito italiano; organizza una rete di circoli politico-culturali in tutta Italia.
Accetti di farti rappresentare da personaggi con accertate relazioni mafiose e condanne penali definitive ?
Qui Milano Libera

Anonimo ha detto...

Ragazzi stiamo cercando di ottenere la candidatura di Rosario Crocetta come prossimo presidente della regione Sicilia. In basso oltre alle motivazioni che ci spingono a questa scelta troverete anche un link che porta alla petizione on line che abbiamo lanciato. Dateci una mano a vincere questa battaglia!
Vogliamo una Sicilia libera dalla Mafia e dai politici collusi, chiediamo a gran voce la candidatura di Rosario Crocetta alla Presidenza della Regione Sicilia. Questo è un appello rivolto ai cittadini onesti, destra e sinistra in questo caso non contano, SCEGLIAMO LA LEGALITA’. Diamo un’immagine nuova alla nostra regione. Assieme possiamo vincere!
Proponiamo la candidatura di Rosario Crocetta, simbolo attuale e contemporaneo della vera lotta alla MAFIA.
DAI UN CALCIO ALLA MAFIA… QUESTA VOLTA METTI LA CROCETTA AL POSTO GIUSTO!
Il candidato scegliamocelo da soli!

RACCOLTA DI CONSENSI: http://www.firmiamo.it/crocettapresidente

Grazie a tutti

Francesca

per eventuali comunicazioni potete scrivermi all'indirizzo:
francesca@fascioemartello.it