La democrazia italiana dilaniata dall'arroganza della Casta.
Il livello democratico in Italia si approssima allo zero. La cacciata di De Magistris è solo la punta dell' icesberg. Non si tratta di destra o di sinistra nè di singoli esponenti. La quasi totalità della classe politica interpreta il potere in modo prepotente e personalistico. Vanno avanti gli interessi delle cosche politiche dominanti. E' una continua spartizione. Si creano gli enti al solo fine della concessione di incarichi. Si sprecano i soldi pubblici per ingozzare i partiti e coltivare l'orticello di voti. Poi non è importante se il popolo soffre, è disoccupato, precario, non arriva alla fine del mese. La plebe non conta. Tanto il voto è condizionato dal clientelismo sfrenato. La povertà aiuta e la mafia pure. Per loro va bene un popolo che vive di stenti, controllato dalla mafia che vigila e reprime qualsiasi desiderio ribelle. I parlamentari oramai non si votano si designano. La partitocrazia ha dilaniato la democrazia. L'informazione deve essere conforme alle idee del sistema. Si imbavagliano giornalisti, la Rete, ultimo baluardo di libertà, diventa un nemico da controllare e ridurre al silenzio. Le leggi vergogna di berlusconiana fattura sono ancora in vigore legittimate, di fatto, da un centro-sinistra che avrebbe dovuto abbatterle in un secondo. Il conflitto di interessi ci guarda e sorride. Non che la Prima Repubblica fosse meglio. In quei tempi era bello governare, tutto era possibile bastava emettere debiti fino ad accumularne uno mostruoso che non ha eguali nel mondo democratico. I politici della Prima Repubblica ci hanno tolto il futuro. Quelli della Seconda la speranza e i sogni. Ed ancora oggi il voto decisivo è sempre quello del prescritto Andreotti. SVEGLIA. ALZIAMO LA TESTA.
7 commenti:
A proposito di prime e seconde repubbliche innescherei una polemica che ho già aperto sil mio blog e che ritengo importante innescare qui (vista l'altissimo grado di sicilianità onesta del blog):
un film sulla vita del capo dei capi.
Necessario?
Quanti danni farà, in loco?
Non sarebbe meglio seppellirne il ricordo, insieme al cadavere quando sarà tempo?
Fossi nei panni del sig. Riina gongolerei non poco.
...........CONTINUA........vedete che anche queste ennesime 5 regolette sono facili da seguire, anche su queste possiamo avere degli esempi lampanti, sia a livello nazionale che scendendo sempre piu giu a livello regionale, provinciale, comunale.
La regola nr. 6 ad esempio, e’ quella che trasforma, un cattivo cittadino in un ottimo politico, essere presenti sempre, parlar bene sempre e avere le risposte giuste sempre, porteranno sicuramente fortuna ai nostri prodi, si chiamino essi Giovanni, Giuseppe, o Silvio, sono loro che salvano Spadafora o l’Italia, sono alle loro labbra che noi comuni mortali dobbiamo rimanere appesi per avere un briciolo di virtù e verità.
Anche la nr. 7 e’ famosissima,........:CONTINUA..........
http://spadafora-live.blogspot.com/
Caro Luca,
la mia prima reazione è stata molto simile alla tua... però successivamente ho avuto un tentennamento perchè ho letto che la scenografia è stata curato da Claudio Fava, eurodeputato della sinistra democratica, figlio del giornalista Giuseppe Fava, ucciso tanti anni fa dalla mafia, sempre in prima linea nella lotta a Cosa Nostra. Quindi, a questo punto, aspetterei di vedere il taglio della fiction. Se dovesse riuscire a rendere bene l'idea della montagna di merda che è la mafia, se rinunciasse ad ogni aspetto di romanticismo mafioso... potrei cambiare idea. La cosa drammatica dei film sulla mafia è che nella maggior parte dei casi sono venati da un aspetto che tende a rendere in un qualche modo "onorabile" la feccia mafiosa... un aspetto devastante!!! Il film "I Cento Passi" invece è stato una svolta, nel senso che dopo averlo visto, chiunque non può che odiare la mafia. Quindi questa volta attenderei un momento...
caro freesud, ho poca speranza che questa fiction potrà essere accettabile..visto il livello medio basso di queste serie a puntate!?!?comunque sia, questa sera, preferirò altri programmi più dirompenti e sagaci...perchè purtroppo la storia dei capi la conosco bene, letta su tanti libri e vissuta giornalmente nella mia sicilianità...
Solitamente l'epica dei film di mafia mi disgusta... quello su Riina sarà meglio? non so... certo evitare forse era meglio ma non voglio giudicare senza aver visto il film...
Purtroppo non posso vederlo e dare un giudizio visto che sono in scena tutte le sere fino a domenica in teatro.
Diciamo che mi fido di Claudio Fava (ha sceneggiato "i cento passi" ) e di Tao2 e valsecchi ma quel che mi ha disgustato è stata la promozione fatta da canale 5 e da Mentana.
Insomma da buoni venditori , da buoni mastini del marketing hanno capito che calcare la mano sull'aspetto romantico - banditesco dei boss è una cosa che fa presa ....ed i trailer erano pregni di questo aspetto.
Business is business direbbe qualcuno ....
Il mio giudizio prescinde dalla visione sia dei trailers che della fiction... infatti non li ho visti. Io sono totalmente daccordo con voi riguardo ai danni provocati dall'epica o romanticismo mafioso... sono attegiamenti che mi danno disgusto! Ho soltanto voluto evidenziare che uno degli sceneggiatori è Claudio Fava, a mio avviso persona degna. Spero che la sua presenza basti per evitare degenerazioni commercialistiche e pro-mafiose della fiction. Per il resto, non avendo visto lo sceneggiato, mi fiderò dei vostri giudizi. Un saluto.
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