Lettera aperta ad Antonio Di Pietro: Crocetta in Europa
scritto da freesud
Gent.mo Presidente,
pochi giorni fa la direzione nazionale del Partito Democratico ha deciso di non candidare tra le proprie fila chi ricopre la carica di sindaco o di governatore. Una scelta che, di fatto, sbarra la strada, per la prossima competizione elettorale, al sindaco anti-mafia di Gela Rosario Crocetta. Eppure sono passati solo pochi mesi, dal settembre scorso, quando l’allora segretario del Pd Walter Veltroni gli propose la candidatura alle europee e la annunciò ai media. Rosario Crocetta apprezzò e aderì, con entusiasmo, al Pd al fine di determinare una svolta di legalità in quel partito e portare il proprio metodo e la propria esperienza in un contesto europeo.
Oggi il tradimento e il voltafaccia. Una posizione, quella del Pd, che rischia di isolare gravemente e delegittimare un uomo onesto impegnato in una guerra quotidiana contro le cosche. Di sicuro è un messaggio di abbandono.
Rosario Crocetta è stato ed è un sindaco di trincea. La sua è una antimafia concreta ed efficace. E’ riuscito a riportare legalità e libertà in un territorio ad altissima concentrazione mafiosa. Ha portato una città alla ribellione. Il suo nome è nella lista delle persone che Cosa Nostra vuole eliminare.
Di questi tempi è meglio non fidarsi del Partito Democratico. Un partito che non mantiene gli impegni assunti e la parola data.
Un comitato spontaneo di cittadini si è stretto attorno al sindaco Crocetta promuovendo una petizione online (http://www.firmiamo.it/sosteniamocrocetta ) a sostegno della sua candidatura. Nonostante il silenzio mediatico, in pochi giorni, sul web sono fioccate le adesioni. Tante le firme autorevoli. Cito solo quelle di Don Luigi Ciotti ed Elisabbetta Caponnetto.
Le chiedo di proporre a Rosario Crocetta una candidatura da indipendente nelle liste dell’Italia dei Valori. La politica deve proteggere e premiare i galantuomini. Crocetta può essere molto utile in Europa.
scritto da freesud
Gent.mo Presidente,
pochi giorni fa la direzione nazionale del Partito Democratico ha deciso di non candidare tra le proprie fila chi ricopre la carica di sindaco o di governatore. Una scelta che, di fatto, sbarra la strada, per la prossima competizione elettorale, al sindaco anti-mafia di Gela Rosario Crocetta. Eppure sono passati solo pochi mesi, dal settembre scorso, quando l’allora segretario del Pd Walter Veltroni gli propose la candidatura alle europee e la annunciò ai media. Rosario Crocetta apprezzò e aderì, con entusiasmo, al Pd al fine di determinare una svolta di legalità in quel partito e portare il proprio metodo e la propria esperienza in un contesto europeo.
Oggi il tradimento e il voltafaccia. Una posizione, quella del Pd, che rischia di isolare gravemente e delegittimare un uomo onesto impegnato in una guerra quotidiana contro le cosche. Di sicuro è un messaggio di abbandono.
Rosario Crocetta è stato ed è un sindaco di trincea. La sua è una antimafia concreta ed efficace. E’ riuscito a riportare legalità e libertà in un territorio ad altissima concentrazione mafiosa. Ha portato una città alla ribellione. Il suo nome è nella lista delle persone che Cosa Nostra vuole eliminare.
Di questi tempi è meglio non fidarsi del Partito Democratico. Un partito che non mantiene gli impegni assunti e la parola data.
Un comitato spontaneo di cittadini si è stretto attorno al sindaco Crocetta promuovendo una petizione online (http://www.firmiamo.it/sos
Le chiedo di proporre a Rosario Crocetta una candidatura da indipendente nelle liste dell’Italia dei Valori. La politica deve proteggere e premiare i galantuomini. Crocetta può essere molto utile in Europa.
9 commenti:
Chissà se avrà sentito il buon Tonino...
la candidatura sembra essere stata offerta...
Hai fatto un'analisi spietata sul presidente del consiglio. Ti chiedo solo una cosa: come mai hai scritto queste cose in anonimato?
Ognuno si firma come vuole, mi dirai. Apostrofare una persona in quel modo, giusto o sbagliato che sia, necessita però di identificazione del dichiarante. In caso contrario, resta un normale sfogo.
Con cordialità
Pensare che in un blog del Pesarese, per aver ospitato l'intervento di un anonimo che ha definito "indegna" una persona della zona, il gestore dello stesso sta passando dei guai! Vedere che in questo spazio si vomita veleno sul presidente del consiglio, senza che si rimuova il lungo brano, mi fa pensare ad un esercizio di libertà fuori dal comune. Per quanto la libertà di calunniare gli assenti, in anonimato, non è indice di grande coraggio.
Mi sono espresso male: calunniare sta per "dire il falso". Non entro nel merito del falso o vero, quindi non parlo di calunnia ma di offese contro la persona.
paolo
Paolo Venerucci ha assolutamente ragione... rimuovo subito il commento.
Grazie
In questo spazio sono ammessi commenti, critiche, suggerimenti ma non insulti gratuiti. Ringrazio tutti i lettori del blog.
Un saluto
Ciao Freesud,
non volevo suggerirti questo, ci mancherebbe. Soltanto, per mia convinzione personale, quando uno si sbilancia tanto dovrebbe anche qualificarsi. Tutto qui.
Un cordiale saluto
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