18 marzo 2007


CAMORRA PADRONA

La Camorra regna incontrastata in Campania. In Italia si parla di mafie soltanto nel periodo delle pseudo-emergenze criminalità. Ma a Napoli anche "l'emergenza" è diventata normalità. Infatti ci sono stati 24 omicidi dall'inizio dell'anno, 8 solo negli ultimi 16 giorni, nonostante il piano di sicurezza approntato dal governo. E nessuno ne parla. La "monnezza" governata dalle eco-mafie continua a sommergere la Campania. E lo stato che fa? sta a guardare in silenzio insieme ai media. In Italia non esiste alcuna strategia, alcun piano per sradicare le mafie dal territorio. La politica non fa la la propria parte. Le amministrazioni regionali delle regioni del sud restano infarcite di politici indagati per fatti di mafia. Con il benestare dei politici nazionali. Questo è uno scandalo terrificante. Politici che si dichiarano cattolici permettono che personaggi discussi e indagati per fatti gravi di mafia rimangano a governare pezzi di territorio. Mafia e Cattolicesimo sono incompatibili. Ricordate le parole di Woitjla. Perchè le gerarchie ecclesiastiche non prendono posizione? perchè non ricordano ai propri paladini politici che la mafia è un cancro ed è peccato "tollerarla"?

37 commenti:

Lagos ha detto...

La chiesa si scagli contro la mafia così come si scaglia contro i DICO....

Anonimo ha detto...

Ciao lagos la chiesa non si potrà mai scagliare contro la mafia perchè essa vive di mafia.Basta pensare che lo stato gli da oltre al 5xmille tutta una serie di sovvenzioni... tutto questo per il solo motivo che i nostri bravi preti di provincia e non, apposto di fare le messe e predicare il vangelo, usano l'artare come un palcoscenico per far comizi e campagna elettorale al candidato di turno(sempre di centro destra e per la maggior parte delle volte con una fedina penale che è un programma).Pultroppo in Italia finchè esisterà questo sistema politico mafioso clericale non si andrà da nessuna parte. Freesud il tuo articolo è favoloso ma pultroppo in italia per ora si deve capire se Lele Mora è un gay e il suo compagno Corona è un trans e capire bene se è vero il suo compagno o hanno un rapporto occasionale. Questo si che è un argomento serio, no la mafia e gli omicidi o la monezza che regna a Napoli....o tutte le schifezze che sta combinando totò vasa vasa e la sua cosca in sicilia.......

Anonimo ha detto...

siamo l unico stato del mondo in cui la chiesa e' nella politica...
Non solo, c' e' dentro e condiziona tutto......
Quando finira' tutto questo?

ablar ha detto...

forse la mafia non è contronatura ... l'hanno inserita nella natura, andarci contro i cattolici non possono e quindi ... mi chiedo a chi i mafiosi hanno fatto richiesta d'inserimento nella natura, a quale ufficio preposto ... ci sarà un ufficio? al secondo piano? P2?

freesud ha detto...

...forse ha ragione Alba: la mafia è prevista dal diritto naturale e quindi è giusta... Infabulas colpisce nel segno: i nostri media sono impegnati a sapere i rapporti di lele
mora o magari scoprire se davvero Sircana se la fa con i trans...

...i politici invece sono troppo impegnati a combattere il bullismo a scuola...gli omicidi di mafia possono attendere!

...la chiesa non ha tempo per condannare i mafiosi perchè è troppo impegnata a difendere "LA FAMIGLIA"...

Anonimo ha detto...

Il pesce puzza dalla testa e in Sicilia, purtroppo, ci ritroviamo Cuffaro come presidente. E' una deriva da cui non ci si potrà riprendere ancora per un bel po'. A proposito di chiesa, date un'occhiata alla Diocesi di Catania. L'attuale arcivescovo ha dato la stura a buona parte delle magagne del sindaco Scapagnini. E' la Seattle del Sud è diventata la Beirut dell'Est...

ecosperanze.splinder.com

lucamallinza ha detto...

Le famose emergenze criminalità sono trattate dalla stampa,ed orchestrate dal governo ,in una maniera irritante,e, scarsamente professionale.
La campania ne è l'esempio più clamoroso.

Quando si tratta di fare notizia (della serie "la notizia che fa il botto")allora Napoli , gli scippi,o'sistema, la guerra di secondigliano,i rifiuti vanno in prima pagina in qualche modo...ma di analisi approfondite che sradichino veramentre il "senso del problema" ne avete mai viste in Tv o sui giornali?

Io personalmente no.

I vari clan campani operano da anni nel più bieco silenzio degli organi di stampa, tranne quando scoppia la guerra tra clan (vedi secondigliano scampìa) e la quantità di morti fa notizia.
Peccato che le guerre scoppiano per la quantità di interessi economici in gioco creatisi con l'illegalità di impresa durante gli anni di silenzio (cocaina, rifiuti,brand nella moda,appalti) come nel caso recente dei rifiuti.

In campania è passato anni fa sotto silenzio un processo "spartacus" in cui sono stati distribuiti centinaia di anni di carcere , in cui la quantità di boss sotto processo era pari a quella del famoso "maxi processo" a cosa nostra.

Nessuno ne ha parlato, alla sentenza c'erano massimo 5 cronisti locali....

Questo è il modo di operare dei sistemi , dei clan, la poca spettacolarizzazione ed il silenzio su cui si fonda il loro potere...

La chiesa è stata sempre in ritardo su questi fenomeni ( se pensiamo che la prima denuncia è venuta da Giovanni Paolo II), e preti che hanno combattuto contro le mafie come Don Pino Puglisi(a Palermo) o, ancora di più Don Peppino Diana (a casal di principe) sono stati uccisi e cancellati....

Politica e stampa ad essa asservita sono il vero cancro di questo silenzio.
Si fottano i vip o lele mora qui c'è gente che muore ....

Un saluto (incazzato)

Ps : sul mio blog c'è un altro esempio di come viga il silenzio sui clan campani

Luca

lucamallinza ha detto...

Scusate , per un errore imperdonabile il mio articolo di cui parlavo sopra non era stato pubblicato ...e qualcuno non ha trovato nulla.

Mi scuso ora è visibile sul mio blog.

Mi scuso ancora ...un saluto.

Anonimo ha detto...

Ho trovato questo interessante blog sul blog di luca ....
Vorrei ricordare che il guardasigilli Clemente Mastella è campano , e trae buona parte (se non tutta) della sua riserva di voti dal "beneventano" ed udite udite dalla zona dell'"agrigentino" ...esistono i dati elettorali da controllare.

Io mi chiedo se un simile soggetto non debba preoccuparsi dei problemi che attanagliano queste zone ove egli attinge voti , non so cammorra, appalti, riiuti etc, visto che è pure ministro della giustizia, invece che fare merenda con i vertici CEI per parlare dei DICO minacciando anche di dimettersi!
Mi chiedo come si possano ancora votare certi figuri....forse il clientelismo è ancora una strategia che paga in questo paese.

ablar ha detto...

... ci risiamo
... il pastore tedesco ha esternato il suo quotidiano monito ...
è toccato ai giudici!

Anonimo ha detto...

Ciao... Impossibile che la politica distruugge la mafia perche la mafia è esiste perchè ce la politica, qualcuno disse: "la mafia senza la politica è solo ghesterismo" la nuova mafia detta mafia bianca e frutto della politica, allora i mi chiedo è possibile che il padre (politica) cerca di sconfiggere il figlio(mafia)...? Certo non tutta la politica è mafia, ma questo è una battaglia che si vince all'unanimità. E sono sicuro che non tutta la politica non è d'accordo in questa battaglia.

freesud ha detto...

...Caro Don Carlos purtroppo in Italia non c'è gangsterismo ma una unione indissolubile tra mafia e politica...

...Alba ma quand'è che attaccherà i mafiosi questo Papa????...MAI!...

...ramones il clientelismo prospera e naviga a gonfie vele...

...il pesce puzza sempre dalla testa caro Quovadis baby...

...l'analisi di Luca la condivido in pieno...

Lagos ha detto...

...magistratura e forze dell'ordine fanno il loro dovere: oggi duecento arresti a Napoli tra i camorristi...ma come dice bene freesud i media non danno il giusto risalto a questi avvenimenti e la politicanon si muove di un passo.....DISTRUGGIAMOLI!

lucamallinza ha detto...

La politica.

Sento parlare di mafia e politica.

Io ho sempre pensato che la politica sia l'anello di congiunzione tra mafia (intesa come organizzazione criminale con una testa ed una coda) e affari (inteso come produzione industriale e vendita).

Il mondo degli affari e dell'industria ha una faccia pulita (CENTRO - NORD), ma fonda molte delle sue risorse sull'utilizzo delle organizzazioni criminali che permettono controllando il territorio (SUD) in tutto e per tutto di fornire manodopera a prezzi "cinesi" , di fornire materie prime in maniera del tutto clandestina e criminosa, e di stipare in maniera altrettanto clandestina e criminale i rifiuti della produzione industriale.

Questo è un ciclo completo che permette di aggirare ogni legge abbattere i costi e centuplicare gli introiti.
La mafia come organizzazione criminale così facendo poi utilizza l'impresa dalla faccia pulita per ripulire i suoi capitali spoerchi.

La politica fa da congiunzione tra queste due entità, fa da mediazione e da vigile sul fatto che queste cose possano accadere.
Permette gli appalti sui bandi pubblici , permette che tutto questo giro di affari criminali sembrino affari limpidi.

Una perfetta simulazione di democrazia Cancrogena dalla testa ai piedi....

Per distruggere un tale meccanismo bene oliato in tutti i suoi gangli occorrerebbe una vera e propria rivoluzione francese con tanto di "Giacobini"...ahimè!

Un saluto

Luca

Anonimo ha detto...

Mi complimento per questo tuo post.
Voglio solo aggiungere qualcosina...La camorra più pericolosa è quella silenziosa...dove evitano pure i morti, pur di continuare a fare i loro sporchi affari. Sto parlando della camorra casertana. Quella il cui potere indiscusso si nasconde nell'agro-aversano.
Loro crescono e proliferano tra silenzio assordante e omertà.
Per quanto riguarda la Chiesa, preferisco nn aggiungere nulla...condivido pienamente quanto da te affermato.

Un bacio grandissimo
Corinne

freesud ha detto...

...Luca parla di democrazia cancrogena...in effetti nel sud Italia la democrazia è sospesa...manca la base della democrazia e cioè manca la LIBERTA'.

...La dolcissima Corinne ha ragione: la mafia che non spara è quella che fa gli affari migliori ed ha il controllo totale del territorio...la situazione dell'agro-aversano è molto simile a quella dell'agrigentino...

Anonimo ha detto...

prima di guardare a Napoli, potresti dare un'occhiata alla tua squallida cittadina!

freesud ha detto...

...Caro anonimo io parlo di quello che voglio...cmq come puoi leggere nel commento di sopra ho paragonato la situazione dell'agro-aversano a quella dell'agrigentino....

lucamallinza ha detto...

Caro Freesud non parlo di democrazia sospesa solo al sud.
I traffici illeciti e le copetrure politiche sono un cancro in metastasi nell'intera penisola.

Diciamo che il sud è il "caso eclatante" , zone come quelle descritte da Corinne (agro aversano) sono effettivamente governate dai clan in tutto e per tutto : Lavoro, prestiti di danaro, amministrazioni comunali, e via così.

Ma ad esempio : sappiamo che in quella zona i lavoratori e le lavoratrici cuciono 10 ore al giorno in condizioni "cinesi" i capi e le borse griffate... ma quei brand da dove provengono????

Dalla città in cui vivo : MILANO.

Qui a Milano la moda ha un potere smisurato, è la nuova economia trainante.Qualunque spazio sociale qualunque iniziativa che si scontra con gli interessi dei brand di moda viene rasa al suolo.
Un esempio ? il quartiere "isola" un quartiere che sembra un paese dentro la città, dove ci sono laboratori teatrali , artigianali,collettivi artistici.
Ebbene il comune ha deciso di fare passare lì in mezzo "la via della moda" e lentamente stanno sgomberando chiudendo abbattendo distruggendo un cantiere di creatività per questo trendy emergente....

Vorrei sapere se realizzeranno quella via quanto di quel sudore "in nero" (gestito da criminali) versato nell'agro aversano avrà concorso ad illuminare le vetrine di quella via!

Io sono sicuro che è il 99%

Ciao Luca

Ps : Caro anonimo il campanilismo non serve a nulla....solo ad ingrassare i maiali

Anonimo ha detto...

Lo Stato può fare ben poco quando la popolazione invece di ribellarsi ai camorristi si ribella alle forze dell'ordine.

Anonimo ha detto...

ma cosa vuoi paragonare tu... ma fammi il piacere...

Anonimo ha detto...

Mi permetto di spiegarvi la mia teoria sulla morte dei giornali.
I giornali muoiono perchè c'è Chi pensa di possedere il pubblico come il feudatario possiede i servi della gleba. E chi pensa che il pubblico sia uno sciocco branco di guardoni, perditempo, interessati sono all'irrilevante. E chi pensa che i giornali siano business e non servizio. Non c'è un assassino. C'è un'associazione a delinquere.
caro anonimo sei un povero sfigato.Sono sicuro che freesud faccia qualcosa per il suo paese... e sono sicuro che si trova solo con tanta gente ipocrita che sa solo parlare per giudicare e odiare tutto quello che gli sta attorno. Bisogna passare al fare.

freesud ha detto...

...Caro Luca la tua riflessione non fa una piega, le mafie hanno i propri affari anche al nord, però quì al sud c'è un controllo quasi totale del territorio...non c'è libertà di impresa perchè bisogna pagare la tassa alla mafia e alle volte cedere la proprietà della ditta rimanendo come prestanome e c'è il ricatto politico-mafioso del posto di lavoro da "dare" al figlio...in queste condizioni c'è una sospensione della democrazia in quanto il giorno del voto si da la preferenza al potente di turno con la speranza di....se ci fai caso + i politici sono chiacchierati, al sud, + voti prendono alle elezioni...

freesud ha detto...

...a conferma di ciò che dice infabulas basta guardare il servizio Rai...

Lagos ha detto...

...complimenti freesud questo post è stato pubblicato su Libero.it...
questo è il link:

http://liberoblog.libero.it/politica/bl6489.phtml

ablar ha detto...

è vero, son molto contenta!

Oggi a Polistena Giornata della memoria. La calabria ricorda le vittime delle mafie.

freesud ha detto...

...grazie lagos...è la seconda volta che succede...

...La manifestazione di Polistena organizzata dall'associazione Libera ha visto la partecipazione dei politici sta volta....ma i media sono stati abbastanza freddi...!!! Certo Don Ciotti fa + audience dei ragazzi di locri...

ablar ha detto...

già è vero ...

...hanno tolto il patrocinio al film documentario della borsellino, ho sentito dire, ne sai nulla?
un saluto raffreddato

freesud ha detto...

...ho sentito la notizia del ritiro del patrocinio alla proiezione del film al festival "conversation in film"...sto cercando di capirci qualcosa...

Anonimo ha detto...

Ma come potete sapere certi fatti? Specialmente se accadono in sicilia o riguardano la sicilia...Quella è una regione blindata e omertosa... poi propio in questo periodo sono tutti impegnati con Corona...bisogna capire se sircania è Gay.C'è il giornalista liberato con i soldi dei contribuenti e qualche Kalaskikow, che per ora è sulla cresta dell'onda e bisogna sfruttarlo e capire bene se i talebani gli hanno dato pane e acqua o caviale.
Vi sembra che possono perdere tempo con la Borsellino candidata di sinistra e sorella di un Uomo morto per la patria è un argomento troppo serio e fa poca audencie.
Io Ho sentito che nell'agrigentino stanno costruendo un aereoporto scavando una Montagna... Ma è possibile?? non ci sono Pianure? E gli Agrigentini e siciliani non fanno nulla? oppure è la classica "Magalubba" che fa si che si deve costruire propio in quei terreni perchè sicuro piu idonei o piu di proprietà del politicomafioso di turno? Per esperienza e per storia sono sicuro che è la seconda... basta comparare il caso "verdura resort"...
Ciao a tutti forse stavolta ho esagerato!! ma io dico e faccio cio che penso.

Anonimo ha detto...

JEKYLL & HYDE
Cuffaro: a quel cronista gli sputo
di Marzio Tristano
L'accusa di mafia cambia il rapporto tra Cuffaro e la telecamera, che diventa double-face. Quando è accesa, il governatore esprime cristiana rassegnazione dopo l'iniziativa della procura che lo indaga per concorso esterno in associazione mafiosa e rispetto nei confronti dei magistrati. Quando l'intervista finisce Cuffaro, come un improvviso mr. Hyde, si lancia in una filippica offensiva contro il redattore della Rai di Palermo, Rino Cascio, «colpevole» di avere citato nel servizio la pena massima, 15 anni, prevista dal codice penale per la nuova accusa ipotizzata dalla procura nei confronti del presidente della regione, indagato per concorso in associazione mafiosa: «Mia madre mi ha telefonato dicendomi: adesso vai in carcere per 15 anni? - ha esclamato - io Cascio non lo ricevo più», e giù un diluvio di parole offensive tra «sputi» e recriminazioni: «Questo dalla Rai non me l'aspettavo, ora i giornalisti me li scelgo io». E poggiata a terra la telecamera, ancora accesa, registra l'imprevisto «fuori onda».
I nervi di Cuffaro sono saltati ieri mattina, nella sua stanza alla presidenza della Regione, dopo un'intervista alla Rai, l'unica concessa ad una tv sulla sua vicenda giudiziaria. L'Usigrai insorge: «È inaccettabile quello che è accaduto a un collega della redazione Rai della Sicilia, respingiamo al mittente ogni tentativo di intimidazione e ribadiamo l'irrinunciabile autonomia e indipendenza del lavoro giornalistico». Alla pioggia di solidarieta' al giornalista da parte di Assostampa, Ordine, Unione Cronisti e di numerosi esponenti del centrosinistra, compreso il vice-presidente dell'antimafia Beppe Lumia, Cuffaro replica minimizzando: «Sarebbe oltremodo spiacevole montare un caso che non esiste - dice - questa mattina (ieri n.d.r.) ho semplicemente chiesto chi era il giornalista della Tgr Sicilia Rai che avrebbe dovuto farmi l'intervista. Se fosse stato Rino Cascio non gliela avrei concessa in quanto lo ritengo un giornalista schierato politicamente. Il suo servizio andato in onda lunedì alle 19:30 che è andato ben oltre il diritto di informazione». Ma purtroppo per lui la cassetta con l'imprevisto «fuori onda», consegnata dal giornalista Gianni Manzo e dall'operatore Arnaldo Panascia al capo redattore della Rai siciliana Vincenzo Morgante, lo smentisce
A conferma di quanto ho scritto ieri......

ablar ha detto...

che faccio ... avviso blob? quelli di blob? vado?

freesud ha detto...

..secondo me Infabulas ha ragione su tutto...

..vai Alba avvisa blob...

Ci vuole una scossa seria in Sicilia...

ablar ha detto...

free ... ascoltami...
i blobbini non possono fare richieste ... loro mandano in onda solo ciò che ricevono ... la soluzione può essere che qualcuno mandi una copia di questo fuorionda (qualcuno di chi ha girato e lo deve fare di nascosto) o qualcuno che ha registrato per i fatti suoi la messa in onda, oppure altra soluzione che venga pubblicato su youtube e da lì loro possono rigirarlo per uno special ...

freesud ha detto...

...grazieper le informazioni Alba...sei troppo forte...ho avuto poco tempo in questi giorni ma nel fine settimana volgio dedicarmi un po al ritiro del patrocinio per il film documentario della borsellino e alla querelle Cuffaro-Cascio..fuori onda compreso....interessante la possibilità di segnalare al blob..ciao

Anonimo ha detto...

Congratulazioni anche a te e grazie della visita. Ti linko volentieri e, se ti va, sarei onorata se tu facessi lo stesso. Salutoni e a presto! ROSY.
http://www.rosy66.splinder.com/

Anonimo ha detto...

aggiorniamo????