05 giugno 2007

CONTESTIAMOLO

Questo blog è amico del popolo americano ma contesta aspramente la politica espressa dalla amministrazione Bush. L'Italia non deve accettare ordini dal Presidente americano. Le politiche di Bush hanno portato alle devastazioni di guerre inutili e basate su accuse false. La guerra al terrorismo si è trasformata in catastrofe per interi popoli. La proposta di scudo spaziale sta facendo diventare l'Europa un nuovo teatro di guerra. Insensibile alle politiche di tutela ambientale. Anche gli americani lo contestano. Accogliamolo con uno sventolio di bandiere della pace. Gli esponenti di governo italiano hanno il diritto legittimo di contestarlo. Facciamogli capire che gli italiani ripudiano la guerra e obbediscono soltanto alla propria Costituzione. Gli americani meritano un leader che abbia più rispetto del proprio popolo.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

COMUNICATO STAMPA


FUORI LA TEPPAGLIA FASCISTA DA BENEVENTO

Il 9 giugno nella nostra città le canaglie fasciste si ritroveranno per commemorare il 30° anniversario del 1° “Campo Hobbit”.

La Cellula “Stalingrado 1943” di Benevento del PMLI parteciperà al presidio anti-fascista, indetto sabato 9 giugno alle ore 16 a Piazza Roma per protestare contro l’ignobile e provocatorio raduno delle camicie nere.

Per noi marxisti-leninisti è vergognoso che una giunta comunale che si spaccia di “sinistra” abbia dato autorizzazione ad individui che il 25 Aprile del 1945 la gloriosa lotta partigiana del popolo italiano spazzò via con le armi in pugno per punire i loro afferrati crimini. Altro che convegno sulla cultura signori della “sinistra” che governate Benevento! Questo è un becero raduno che andrebbe perseguito e vietato legalmente.

I signori che governano la nostra città oramai si dimostrano quelli che sono, ovvero fedeli servi di un regime che a tutti i costi vuole riabilitare e dare agibilità politica agli aguzzini del ventennio mussoliniano, e più recentemente strumenti della strategia della tensione, ribaltando i verdetti storici.

L’assessore alla cultura Del Vecchio (Ds) fin ora non ha fatto altro che difendere i fascisti affermando che le autorizzazioni non potevano essere negate, ma dopo le polemiche il Comune se ne è lavato le mani togliendo il patrocinio (ma il logo del Comune è ugualmente presente sugli ignobili manifesti) e dislocando il Convegno al Pala Parente.

Fatto sta che un gruppo di beceri nazisti-fascisti, xenofobi, squadristi e razzisti, sabato avranno le porte di Benevento aperte. Noi del PMLI non possiamo permettere a stragisti del calibro di Roberto Fiore (FN), Adriano Tilgher (Fronte Nazionale) e Pino Rauti (MIS) di camminare nella nostra città! come non possiamo tollerare i Nazi-fascisti che aggrediscono immigrati, accoltellano, e che fanno provocazioni, danneggiando strutture giovanili come è avvenuto contro il Csa “Depistaggio” a cui va tutta la nostra solidarietà militante.

Pertanto, invitiamo tutte le forze sinceramente democratiche e antifasciste ad unirsi sotto la bandiera dell’antifascismo ed a partecipare in massa al presidio.



FUORI I FASCISTI DA BENEVENTO!!

RIRIRARE SUBITO TUTTE LE AUTORIZZAZIONI!



Benevento, 4 giugno 2007

La Cellula “Stalingrado 1943” di Benevento del PMLI

e-mail: pmlibenevento@yahoo.it



www.pmli.it

Anonimo ha detto...

Contro la visita di Bush invitato da Prodi
Il 9 giugno tutti a Roma
Vi saranno due manifestazioni diverse. Quella di PRC, PdCI e Sinistra democratica salva il governo Prodi
Il PMLI parteciperà al corteo che partirà da piazza della repubblica e che denuncia sia Bush sia Prodi
Il 9 giugno, dopo il vertice del G8 in Germania, Bush, sarà a Roma invitato da Prodi, che da mesi anelava a un incontro con l'Hitler della Casa Bianca. Nonostante i numerosi ed eclatanti atti volti a rafforzare l'alleanza politico-militare con gli Usa adottati in questi mesi dal governo italiano, dal Libano all'Afghanistan, da Vicenza al caso Abu Omar, dagli F-35 allo scudo stellare, ancora il dittatore democristiano non aveva ricevuto il sospirato invito alla Casa Bianca, e perciò spera di rimediare ricevendo Bush in casa per rinsaldare i rapporti tra imperialisti con il potente alleato d'oltreoceano.
È un'occasione che tutti gli antimperialisti, i pacifisti e i democratici non si devono far sfuggire, per manifestare nella capitale tutto l'odio e lo sdegno contro il nuovo Hitler e la sua politica imperialista, guerrafondaia e assassina, ma anche contro il governo di "centro-sinistra" del democristiano Prodi e la sua politica militarista e interventista, che prosegue e sviluppa senza soluzione di continuità quella già ampiamente praticata dal precedente governo neofascista del neoduce Berlusconi.
Fino al momento in cui scriviamo, per il 9 giugno a Roma risultano convocate due manifestazioni nazionali distinte: Una dei movimenti contro la guerra non legati o meno legati ai partiti governativi, tra cui il Comitato No Dal Molin, la Confederazione Cobas, la Confederazione Unitaria di Base, il Coordinamento Collettivi universitari La Sapienza, il Forum Palestina, le Donne in Nero, Action-diritti in movimento, molti centri sociali, il leader sindacale della FIOM Cremaschi, ecc., e una promossa dai partiti governativi della cosiddetta "sinistra radicale", PRC, PdCI, Sinistra democratica, Verdi, insieme ad Arci, CGIL e alcune associazioni pacifiste.
La prima, che ha in programma un corteo per le vie di Roma, con concentramento e partenza da piazza della Repubblica e arrivo in piazza Navona (il cui itinerario però non è stato ancora approvato dalle autorità), si basa su una piattaforma politica che è contro il boia Bush ma anche contro - come recita giustamente il documento - "l'organica politica di intervento militare che il governo Prodi sta praticando, sia pure nella versione 'multilaterale', cioè 'concertata' con le altre potenze". Di conseguenza chiede "il ritiro delle truppe italiane da tutti i fronti di guerra, Afghanistan in primis, la chiusura delle basi militari Usa e Nato, la restituzione di quei luoghi alle popolazioni per usi civili, per giungere all'uscita dell'Italia dalle alleanze militari". Esige inoltre "la rimozione dal territorio nazionale degli ordigni nucleari", lo stop alle spese militari, allo scudo missilistico e ai nuovi caccia F-35, la destinazione delle relative spese a scuola, sanità, servizi sociali e ambiente, e chiede infine "che il governo Prodi ottenga l'immediata liberazione di Hanefi e restituisca ad Emergency il suo ruolo meritorio in Afghanistan".
Il PMLI aderisce a questa manifestazione, la cui piattaforma giudica sostanzialmente condivisibile, e parteciperà con le seguenti parole d'ordine: "Bush=Hitler go home; Prodi alleato di Bush, vergogna. Lottiamo contro l'imperialismo per l'Italia unita, rossa e socialista".
La seconda manifestazione, invece, non prevede corteo, ma solo la presenza in una piazza romana da definirsi, con interventi e concerti, e già questo ne rivela il taglio meno politico e di protesta rispetto all'altra. Ma quel che è peggio è che si basa su una piattaforma molto generica e ambigua, che attacca solo Bush e lascia completamente fuori il governo Prodi. Anzi, addirittura apre equivoci spiragli ai Democratici Usa, lasciando credere che questi non sono fatti della stessa pasta imperialista dei Repubblicani di Bush: "Con l'altra America fermiamo tutte le guerre di Bush", recita infatti la parola d'ordine degli organizzatori. Inutile dire che non si chiede nemmeno il ritiro delle truppe italiane dalle missioni di guerra, a cominciare da quella in Afghanistan.
Siamo alle solite. Gli esponenti della cosiddetta "sinistra radicale" stanno al governo e si fanno oggettivamente complici della sua politica militarista, interventista e guerrafondaia, tant'è vero che votano regolarmente i provvedimenti che la sostanziano, come il rifinanziamento delle missioni di guerra, e si limitano a borbottare chinando il capo ad ogni nuovo giro di vite imperialista di Prodi, D'Alema e Parisi: l'ultimo e il più clamoroso dei quali è l'invio di altre e più micidiali armi da guerra in Afghanistan senza che essi abbiano accennato a una qualche reazione. Ciononostante questi partiti pretendono di stare nelle piazze e di dettare loro i temi, le parole d'ordine e i confini politici delle manifestazioni antimperialiste e pacifiste, in modo da salvare se stessi, la loro politica opportunista e il governo Prodi di cui sono la copertura a sinistra.
Anche l'appello ad una manifestazione unitaria, "contro Bush e le sue politiche di guerra, che possa favorire una positiva evoluzione delle politiche di governo", firmato da Alex Zanotelli, Lidia Menapace, Rossana Rossanda, Dario Fo, don Vitaliano e altri, non è convincente e sembra mirare piuttosto in nome dell'"unità" a riportare tutti i manifestanti nell'alveo della manifestazione esclusivamente antiBush salvando il governo Prodi. Anche perché molti dei suoi firmatari, tra cui Lidia Menapace, il senatore Fosco Giannini e Heidi Giuliani, tutti del PRC, la senatrice Franca Rame (IDV), Fulvia Bandoli (SD) e Loredana De Petris (Verdi), hanno tutti votato per la continuazione della missione di guerra in Afghanistan a fianco degli Usa e della Nato, ed hanno una bella faccia tosta a invocare l'"unità" in nome della pace e contro la guerra di Bush.
L'unità degli antimperialisti e dei pacifisti è giusta e necessaria, e bisogna fare il possibile per assicurarla, ma non a prezzo di rinunciare ai principi. In ogni caso non si può accettare di coprire il governo Prodi e avallare la sua politica imperialista, interventista e di alleanza con gli Usa, rinunciando a chiedere il ritiro immediato delle truppe dall'Afghanistan e dal Libano e le altre imprescindibili rivendicazioni antimperialiste. Perciò il 9 giugno tutti a Roma per gridare, con il PMLI: "Bush=Hitler go home. Prodi alleato di Bush, vergogna. Lottiamo contro l'imperialismo per l'Italia unita, rossa e socialista".
C'è però il rischio che il governo vieti il corteo. Il rinnegato D'Alema ha già detto: "È una questione di ordine pubblico".
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freesud ha detto...

...L'importante è che tutte le manifestazioni siano pacifiche e non-violente... per il resto è legittimo protestare e contestare bush o il governo...

Lagos ha detto...

Caro Bolscevico, se cade questo governo cosa ti aspetti? meglio cercare di condizionare questo governo che aspettare la vittoria di Berlusconi... meglio la destra che questa sinistruncola? teniamoci la sinistruncola e cerchiamo di farla diventare SINISTRA....

Anonimo ha detto...

Meglio il governo del popolo che questi politici desiderosi solo di ingrossare le proprie tasche a discapito dei poveri lavoratori costretti a subire sempre più anche dal governo che si dichiara "di sinistra" ma in effetti sta facendo continuando la politica neofascista di Berlusconi!!
C'è da riflettere.

lucamallinza ha detto...

Bolscevico ti inviterei anche io a riflettere su quello che scrivi...
Capisco il giramento di palle.
Anche io sono stomacato da un governo che ho votato e che mi sta solo deludendo però oltre ad usare i soliti slogan vetero-abusati quali "meglio il governo del popolo" rifletterei sul da farsi.

Cosa intendi per "governo del popolo"? una dittatura del proletariato in stile Maoista o Stalinista? oppure il fatto che chi va a votare un governo deve e può pretendere che questi politici facciano quello per cui sono stati votati?

Io propendo per la seconda ipotesi.

Questo governo deve e ripeto DEVE poter essere condizionato da noi, tutti, democratici e pure di sinistra, visto che sopravvive con i nostri voti.
La destra cialtrona e collusa con mafia e finanza guerrafondaia è difficilmente condizionabile anzi nei precedenti 5 anni ha dato una gran dimostrazione di forza sul come fare leggi che il parlamento era obbligato ad approvare, e sul farle accettare all'opinione pubblica con PANZANE strumentalizzate dal controllo pressochè totale che aveva dei MEDIA.

Ora qui abbiamo una finta sinistra che risponde alle richieste delle sue oligarchie economiche di riferimento.

L'ho già scritto sul mio blog il mio passato il mio presente ed il mio futuro non ha nulla a che spartire con gente come Mieli, De Benedetti,e altri banchieri travestiti da democratici.

Però facciamo in modo che siamo noi ad essere ascoltati e non quelli che si ritrovano a cernobbio a decidere se sostenere il banana o il baffino.

Cominciamo a pretendere un cambio della legge elettorale, a pretendere trasparenza dalle liste dei partiti, a pretendere che vengano tolte le liste bloccate, cominciamo a chiedere un informazione ed una cultura che vada al di là dei tuttologi che parlano tra culi e tette, cominciamo a pretendere SERVIZI che paghiamo quotidianamente e non funzionano.

Facciamo sentire il peso del nostro VOTO.

Io credo come Lagos che dobbiamo condizionare questi piuttosto che fare una guerra già persa in partenza con quegli altri.

Ciao a tutti

Luca

Anonimo ha detto...

Beh abbiamo idee diverse che rispetto...(infatti come hai detto siamo per la dittatura del proletariato),comunque io se fossi in voi che avete votato per questa "sinistra borghese" pretenderei che aiutassero il popolo...e non continuare ad appoggiarlo per paura di Berlusconi!! Aprite gli occhi la politica dal Governo Berlusconi ad oggi non è cambiata di una virgola!! Purtroppo chi è deluso da questa sinistra l'unica alternativa è unirsi a Noi che di battaglie ne facciamo tante in piazza e vicino alla gente....e non solo parole di costoro seduti in poltrona la base.
L'Italia se avete capito si sta rifasticizzando nel modo di operare e di affrontare i problemi...andando sempre più contro chi la mattina si sveglia e deve farsi un mazzo tanto per sfamare la famiglia...mentre i porci in poltrona non fanno un c.... per risolvere il problema. Ma tanto a voi della cosidetta "sinistra" che ve ne frega degli oppressi,degli sfruttati, del lavoro in nero, della politica di Bush...eccc tanto avete i Bertinotti ed i Diliberto di turno che scaldano le poltrone ingrassando sempre di più il loro portafoglio!!! Alla faccia nostra direi!! Quindi aprite gli occhi e cominciate a lottare veramente per gli interessi del popolo senza avere timore di andare contro questo o quel politico di turno che vi ha promesso....promesso...promesso.
Saluti rossi

freesud ha detto...

Caro Bolscevico, l'alternativa possibile in Italia, se cade il governo Prodi, è solo il ritorno della destra al governo. Una destra che ha già dato prova di collusioni, difesa dei privilegi, sfruttamento dei lavoratori, annientamento dei giovani, suddutanza nei confronti di Bush. Questo governo può essere da noi condizionato ed obbligato su cose concrete a fare le scelte giuste nei confronti del popolo e dei più deboli. Lo so è poco. Però è un punto di inizio. Alcune (poche) cose sono state fatte. Io apprezzo molto alcune delle vostre lotte. Ad esempio la difesa della legalità e la lotta alla mafia. Lotte che mi trovano daccordo ed impegnato. Lotte che cmq trovano una sponda anche all'interno di questo governo che ancora non si è distaccato dalla linea berlusconiana. Io in genere non mi accontento e quindi non posso accontentarmi solo di sponde, voglio i fatti. Ma se siamo daccordo sul fatto che qualsiasi cambiamento deve avvenire in modo democratico penso che la via maestra del cambiamento sia la lotta all'interno della sinistra per l'affermazione di politiche realmente di sinistra e per una rottura delle politiche portate avanti negli ultimi 60 anni. Non posso aspirare ad una dittatura, anche se del popolo, sempre di dittatura si tratta. Quindi molto spesso sulle lotte concrete e su punti specifici potremo essere daccordo ma non sul traguardo finale. La libertà non può passare attraverso una dittatura. Quindi auspico una contestazione molto forte al presidente Bush ma pacifica e non-violenta. Libera.

lucamallinza ha detto...

Mio caro bolscevico

Purtroppo su una cosa hai ragione:ho votato.
Ho votato questi perchè non c'era alternativa.

Ma purtroppo in questo momento non potrei fare altro che astenermi.

Poi però penso che anche astenersi sia "borghese" visto che in alcuni paesi manco hanno il diritto di votare.

Alternative non ce ne sono se cadono loro finiamo nelle mani di Berlusca Calderoli e Fini (che ho visto a Genova cosa è stato in grado di combinare in cabina di regia).

Io ti ho scritto delle proposte su cui secondo me le cose devono cambiare...sopratutto riprendiamoci i partiti, riprendiamoci la sinistra e cacciamo a calci in culo questa gentaglia (D'Alema, Pegoraro Scanio e tanti altri).

Il resto purtroppo senza volerti offendere sono parole d'ordine obsolete che finiscono nel momento in cui sono pronunciate...non ho visto tutto questo movimento vicino al cosidetto "popolo" e nel cosidetto popolo è pieno di gente che vota a destra...
delle due l'una o la vostra non è una rivoluzione oppure quella sta fallendo pesantemente.

ablar ha detto...

... oggi mi vien voglia di bestemmiare ... naggia alla miseriaccia nera!!
un saluto free!

freesud ha detto...

...stai calmina Alba il brutto, purtroppo, deve ancora arrivare... ti mando un bacio ciao

Anonimo ha detto...

si contestiamolo, questo ora vuole rispolverare anche la guerra fredda!

ablar ha detto...

... forse è guerra tiepida
magari sarà foriera di alleanze tra le parti (globalizzazione della mafia) ... in cui l'europa sarà schiacciata!

lucamallinza ha detto...

Fatanuda
In questo strano mondo dove non si sà più chi sia di destra o di sinistra,dove addirittura non si capisce da che parte stia Tex Willer dove non c’è più neanche la vecchia e rassicurante “nebbiainvalpadana”,

finalmente e dico finalmente abbiamo dei segnali di ritorno alla CARA VECCHIA E RASSICURANTE guerra fredda...

Temo però che la situzione sia più come dice Alba...

ormai si globalizza tutto.



Luca

freesud ha detto...

Questo è il pensiero di alcuni autorevoli analisti militari:

"Isolando il paese dalle rappresaglie, la difesa missilistica garantirà la capacità e la disponibilità degli Stati Uniti a “modellare” l’ambiente in altre parti del mondo.La difesa missilistica non serve a proteggere l’America. E’ uno strumento per il dominio globale."

Putin e Bush sembrano aver trovato l'accordo sullo scudo quindi teniamoci forte... Sia che alla fine abbia ragione FataNuda o Alba... l'Europa sarà terreno di battaglia!!

lucamallinza ha detto...

ecco perchè sempre pensato che la guerra fredda garantiva stabilità ....

Anonimo ha detto...

Siete dei continuatori in radice quadrata dei comunisti, da sempre si dicevano favorevoli al popolo americano ma fieri nemici del presidente in carica. Eishenower,Kennedy,Nixon, Carter, Reagan...Ecc...tutti guerrafondai, invece la pacifica URSS hai voglia. Le centinaia di guerre fomentate dai sovietici e fatte dai mercenari cubani, quelle non erano guerre, era sempre il presidente USA il colpevole. Lo sapete perchè ? Perchè dir male del presidente USA non costa niente, mentre dir male dei dittatori hai..hai..quelli ti possono far fuori. Meglio prendersela con chi non ti fa niente, puoi sembrare perfino coraggioso, pur essendo un vigliacco.