17 febbraio 2007

Snobbati dai media e dalla politica

Oggi la manifestazione antimafia organizzata dai ragazzi di Locri. Il tutto avviene nel più completo disinteresse della politica e oscurati dai media nazionali. Un fatto sul quale riflettere a lungo in seguito. Questo è il rispetto tributato ai giovani che con coraggio lottano per una rinascita sociale-legale-economica del meridione. Giornalisti e politici: VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA. Uniche note positive: l'adesione di Antonio Di Pietro, Rita Borsellino e il presidente Giorgio Napolitano. Per tutti gli altri oggi esiste solo Vicenza. Sosteniamo la rivolta. Riberaonline sta con i ragazzi di locri.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra sbagliatissimo mettere in concorrenza i cortei di Vicenza e Reggio Calabria.

La censura sulla manifestazione di Reggio è vergognosa ma nei confronti di Vicenza c'è stato, più che interesse mediatico, "criminalizzazione" e "demonizzazione"

Cioè due facce della medaglia, in entrambe le circostanze, della stessa arroganza del potere.

P.S. Forse a Locri hanno comunque tatticamente sbagliato a scegliere la stessa data di Vicenza, manifestazione che era stata indetta in precedenza

freesud ha detto...

Sicuramente a Vicenza è stata creata molta tensione ad arte...si è cercato di criminalizzare e di connotare negativamente la manifestazione...ma quanto meno se ne è parlato...Per quanto rigurada Reggio siamo difronte
ad un caso di censura politico-mediatico...ed è gravissimo in quanto si trattava din un corteo pacifico, di giovani che dicono no al cancro mafioso...indignato!

ierioggidomani ha detto...

mi permetto di aggiungere che a locri chi scende in piazza, NELLA STESSA PIAZZA DOVE LA MAFIA UCCIDE, ESTORCE, UMILIA. e chi scende in piazza é visto da tutti e rischia seriamente in prima persona!
1 rischia di farsi ammazzare, e chi pensa che esagero si vada a leggere le cronache nere siciliane, calabresi e napoletane vedrà quanti morti per aver alzato la testa ci sono! ma sono notizie da quarta pagina, che si dimenticano in fretta!
2 rischia l'isolamento sociale ed in certi casi la morte sociale. in calabria come in sicilia la mafia ha un peso enorme, e pesa ancora di di più la mentalità mafiosa, chi esce dallo schema di omertà e ammiccamento all'atteggiamento mafioso viene visto non di buon occhio e spesso escluso!
per un commerciante oltre a pagare c'é il dover sorridere, ogni volta scende in piazza rischia in prima persona.

freesud ha detto...

I giovani di Locri danno fastidio perchè turbasno gli "equilibri dominanti" in calabria. L'ambiente è fortemente influenzato dalla ndrangheta. Il condizionamento è tale che è vero ciò che ha detto ierioggiedomani...è rischioso farsi vedere in piazza a manifestare. In queste terre si rischia l'isolamento sociale. Alla luce di ciò emerge ancora più forte il coraggio di questi ragazzi e risulta schifoso l'attegiamento tenuto dai media e dai politici. Hanno contribuito a isolare i giusti rendendoli più deboli...quindi tutto può continuare come prima...gli equilibri restano saldi!!!

Francesco Biacca ha detto...

Credo che il discorso sia tutto da incentrare tutto andando a distinguere, nettamente, tra ciò che fa notizia e ciò che non lo fa.

Al giorno d'oggi, ahimè, il corteo di Vicenza fa notizia, la mafia no. Questo anche per via della politica della ndrangheta (più che della camorra) di restare silente, di non farsi sentire con omicidi continui. E' una lunga, infinita guerra civile quella che noi calabresi conduciamo - e senza l'aiuto di nessuno!

Personalmente non ho dato risalto alla manifestazione di Locri sul mio blog per un semplice motivo: sebbene apprezzi il movimento, non ne condivido assolutamente il volersi schierare politicamente, soprattutto nei cortei. Mi spiace, ma credo fermamente che certi movimenti, certi tipi di manifestazione, non debbano avere una parte politica ma, piuttosto, dovrebbero trovare uno spirito di unione lì dove l'unione non c'è mai stata.

freesud ha detto...

Penso che su certe tematiche bisogna essere tutti daccordo indipendentemente dal colore politico....può darsi che il tentativo dei ragazzi di locri di non farsi strumentalizzare dai partiti politici li abbia inesorabilmente isolati...detto ciò è mostruoso il black-out politico mediatico che ha colpito la manifestazione.. è uno scandalo...non dobbiamo meravigliarci era tutto scritto nella relazione annuale della direzione investigativa antimafia nella parte in cui affermava che in Calabria: "le stesse espressioni della rivolta contro la ‘ndrangheta, di cui i ragazzi di Locri sono stati il simbolo e l'espressione più genuina ed appassionata, hanno conosciuto momenti di difficoltà, persino attacchi e minacce di querele, tanto da potersi concludere che quella rivolta entusiasmante, è destinata a fare i conti con le ragioni della realtà calabrese, degli equilibri dominanti, della stanchezza della pubblica opinione, dell'atavica rassegnazione dei cittadini"