14 ottobre 2006

Roberto Saviano contro la camorra

Mentre i nostri parlamentaruncoli depressi dalla vita grama che conducono sono impegnati a comprare sostanze stupefacenti dalle organizzazioni criminali-mafiose.....

che poi utilizzeranno i soldi ricavati per comprare armi ed altra droga...

che serviranno ad uccidere magistrati e intossicare i nostri giovani...

c'è Roberto Saviano, un giovane campano di 28 anni, che scrive un libro "Gomorra", che racconta il potere della camorra, la sua potenza militare, la sua metamorfosi in comitato d'affari. Una scrittura che parte dalla raccolta di testimonianze e leggende effettuate nei luoghi degli agguati, nei negozi e fabbriche dei clan. Un viaggio sconvolgente nel mondo affaristico e criminale della camorra. Il libro-inchiesta diventa un best-seller. Il 23 settembre scorso Saviano interviene ad una manifestazione anti-camorra a Casl di Principe, feudo dei boss, e chiamando per nome i tre padrini più feroci dice: " Iovine, Schiavone, Zagaria non valete nulla. Loro poggiano la loro potenza sulla vostra paura, se ne devono andare da questa terra." Adesso Saviano è costantemente minacciato e viene isolato da alcune fascie della società partenopea. Anche le istituzioni non si fanno sentire.

Lo staff freesud di riberaonline gli è grato per quello che sta facendo e sta dalla sua parte con tutta la forza. Saviano un esempio per il popolo e orgoglio della nazione....che pena invece la miseria umana de i nostri poveri parlamentaruncoli che si fanno proteggere la privacy dal garante mentre comprano stupefacenti dalle mafie......

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Io non ci credo che siamo solo in pochi ad odiare le ingiustizie!!!
Perchè quando c'è da lamentarsi siamo in molti e quando invece c'è da denunciare le cose di cui ci si lamenta srimaniamo soli????
E' sempre paura?
Ma voi credete veramente che una organizzazione di gente che vuole far le cose nel modo giusto possa essere meno potente di una organizzazione mafiosa?????
Sicuramente per la giustizia è difficile rintracciare i mafiosi ma se la gente che ha la palle piene della mafia diventa tanta per lo stato, non credete che anche per la mafia nasceranno problemi per rintracciare tutti i "buoni" al fine di minacciarli?

Anonimo ha detto...

il problema è la paura e la cultura mafiosa del cazzo che i siciliani abbiamo...un popolo unito riesce a sconfiggere oocupanti ben + forti di 4 merde mafiose....un popolo unito li sradicherebe dalla società civile...il problema è avere un popolo unito...

Unknown ha detto...

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Anonimo ha detto...

Siamo tutti noi ad odiare le ingiustizie a questo mondo e in questa Italia.
Qui da noi si fanno le classifiche su "chi è più mafioso", su "quale mafia è più grande", esaltati da un delirio di onnipotenza degli arroganti.
Dovremmo invece guardare chi è il più onesto, e non esaltarci per chi è più usuraio.
Il nord europa si chiede ancora "come mai l'Italia non ha ancora risolto il problema della mafia?
Capito? Per loro, che non hanno a che fare con un sistema simile, è un problema, non una piaga. Cito questo per dire che non è assolutamente vero che tutto il mondo è paese. L'Italia è il Paese. Il resto dell'europa non ha la mafia! Non ha delle organizzazioni così grandi da poter agire indisturbato sul territorio.
E' il momento di pretendere dallo Stato un supporto legale. Prima FUORI I PARLAMENTARI CONDANNATI. Poi l'appoggio bellico (l'esercito, come fu per il dopo falcone-borsellino). Ma stavolta in maniera permanente.
Dopo che si sarà debellata la parte politica delle mafie, si passerà a quella armata.