La lotta alle mafie dovrebbe essere una autentica priorità nazionale
Si sono conclusi gli Stati generali dell'antimafia, Don Ciotti nel suo intervento ha affermato che il tempo è scaduto, è arrivata l'ora di voltare pagina nella guerra contro la mafia, è necessario che governo e istituzioni entrino nel merito del rapporto tra mafia e politica. L'assise si è conclusa con un documento finale che rappresenta una richiesta al parlamento e al governo: di " assumere la lotta alle mafie come una autentica priorità nazionale", garantire il sostegno dei testimoni di giustizia; definire e approvare un testo unico della legislazione antimafia; istituire un’agenzia nazionale per la gestione dei beni confiscati; colpire i legami tra mafia e politica attraverso la revisione del reato di voto di scambio e della normativa sui comuni sciolti per mafia; riforma della normativa in materia di appalti, subappalti e opere pubbliche e la lotta al lavoro nero e al caporalato. Proposte concrete che in paese serio dovrebbero essere prese in considerazione ed in breve tempo messe in pratica. Questi sono alcuni mezzi possibili da mettere in campo per cominciare una seria lotta alla mafia. Un punto di partenza. Ma la politica la risposta l'ha già data con la nuova commissione antimafia.
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