06 novembre 2006

Tribunale dà ragione a Santoro, "La Mafia è Bianca" non diffama Cuffaro

Nel gennaio nel 2006 il Tribunale di Bergamo aveva già respinto la richiesta di sequestro del libro-dvd "La Mafia è Bianca" avanzata dal presidente Cuffaro. Successivamente Cuffaro querelò Santoro e gli autori del documentario per diffamazione. Il giudice Armando Grasso ha disposto l'archiviazione del procedimento. Secondo i giudici l'inchiesta riprodotta nel film è " una indagine sulla realtà delle strutture sanitarie nella Regione Sicilia". Affermano i giudici che "lo svolgimento di una indagine sulle realtà delle strutture sanitarie nella Regione Sicilia che, attraverso la trascrizione di brani di dichiarazioni rese alla autorità giudiziaria da parte di soggetti, in genere medici, già condannati o imputati in procedimenti penali per fatti di criminalità mafiosa non violenta, integrate da ulteriori informazioni, fornite dagli autori della pubblicazione, mostra le gravi inefficienze delle strutture pubbliche e la correlativa efficienza della nutritissima schiera di strutture sanitarie private, accreditate dalla Regione Siciliana in misura di gran lunga eccedente quella delle altre regioni". "In Tale contesto emergono rapporti di personale conoscenza o di occasionale frequentazione fra il Presidente della Regione, anch'egli medico radiologo, e taluni di quei soggetti dichiaranti, che gli autori dell'indagine sottolineano al fine di evidenziare gli intrecci di interessi economici e politici". Non ci rimane che ripensare alle parole di Paolo Borsellino che rimangono inascoltate e di sconvolgente attualità dopo tanti anni dalla sua uccisione.

5 commenti:

La Radio. ha detto...

Cuffaro Cuffaro...
A Palermo nel cuore del centro c'è un'antica focacceria
davanti alla Chiesa di San Francesco, si ritrovano sempre li
seduti al tavolo che fu di Sciascia a bere Heineken e caffè
sono la banda del sogno interrotto di una Sicilia che non c'è

c'è Isidoro, c'è Simone, Beppe il biondo della pantera
Alex De Lisi l'artista da guerra che usa il pennello come una bandiera
il loro capo Ottavio Navarra è stato eletto adesso sta a Roma
si è comprato un vestito decente ma dentro ha ancora più rabbia di prima

Didilala-hey didilala-hay
se non sono ancora stanchi non si stancheranno mai
non li fermano con gli spari, non li fermano con le TV
sono i veri siciliani e non si fermeranno più

Hanno sfilato in manifestazione, raccolti distratta solidarietà
hanno pianto Falcone e gli altri, hanno guardato sbarcare i parà
volantinato Zen e Acquasanta e non so quanti altri quartieri
intanto il governo ha sbloccato gli appalti e la mafia riapre i cantieri

Non so se noi ne avremo il coraggio, se prenderemo la via del nord
o meglio ancora via dalle palle, fare in culo a tutti voi
perchè nella banda del sogno interrotto non sono molti i fortunati
sono in tutto quaranta persone di cui trentotto disoccupati
Didilala-hey didilala-hay...
La Radio.

Anonimo ha detto...

questo post si collega a quello sotto su borsellino.
che mondo di merda.

La Radio. ha detto...

Bella Liljaa!Ho visto il vostro blog ed ho anche ascoltato la vostra musica(ora c'e' Ruggine degli Africa),molto bello/a.
Con Sincerita',a presto.
RiberaOnLine spacca Tutto!
Teniamo Botta!
La Radio.

freesud ha detto...

Grazie per l'incoraggiamento ma non preoccupatevi sarà molto difficile fermare riberaonline!!!

Anonimo ha detto...

quindi se "la mafia è bianca" non diffama nessuno allora quello che dice è vero....viviamo nella merda