29 novembre 2006

Tutta l'Italia deve sapere quello che succede in sicilia (1°puntata)

(nella foto: Cuffaro, LoGiudice, Borzacchelli, Costa)
Voglio parlarvi di qualcosa di scandaloso della politica italiana. Perchè tutta Italia sappia quello che accade in Sicilia con il consenso dei politici nazionali. Parliamo dell'UDC che ha un grosso serbatoio di voti in Sicilia. Iniziamo notando che il segretario nazionale del partito tal Lorenzo Cesa è un signore che nel 1993 è stato arrestato e processato per concussione (accusato di aver riscosso una mazzetta di 300 mila euro), condannato in primo grado a 3 anni e 8 mesi, la Corte d'appello ha annullato la sentenza a causa di una incompatibilità del Gup, il processo dovette iniziare da capo e arrivò alla prescrizione. Adesso passiamo all'UDC in Sicilia: Totò Cuffaro, UDC, presidente della regione, sotto processo per favoreggiamento alla mafia, proprio in queste ore la procura sta decidendo se contestargli anche l'associazione mafiosa esterna. Vincenzo Lo Giudice, UDC, ex deputato regionale, ex Assessore Regionale al Territorio nel governo Cuffaro. Arrestato a marzo 2004 per associazione mafiosa. L'accusa gli contesta di aver affidato terreni confiscati alla mafia ad una cooperativa che faceva riferimento alla stessa famiglia a cui era stato confiscato il bene. Gli sono stati sequestrati beni per oltre 5 milioni di euro. Antonio Borzacchelli, ex maresciallo dei carabinieri, eletto nel 2001 deputato regionale nell'Udc e arrestato nell'ambito dell'inchiesta sulle talpe alla Dda, che coinvolge anche il governatore Cuffaro, Domenico Miceli, ex assessore Udc nella giunta Cammarata a Palermo, arrestato per associazione mafiosa (accusato di essere il referente del boss di Brancaccio Giuseppe Guttadauro e la cerniera tra il clan e la politica). Secondo l'accusa passava informazioni in cambio di ingenti somme di denaro e favori a Michele Aiello (ricco imprenditore siciliano, proprietario della clinica Bagheria di Santa Teresa, amico di Cuffaro, arrestato anch'egli il 5 novembre 2003 con l'accusa di partecipazione a Cosa Nostra). David Costa, UDC, Assessore alla Presidenza nella giunta Cuffaro. Finito in manette nel novembre del 2005, per concorso in associazione mafiosa.Secondo laccusa Costa era interessato a ricevere il sostegno della famiglia mafiosa di Marsala (Trapani) durante la campagna elettorale del 2001 per le regionali, a fronte di erogazione di somme di denaro. Davide Costa 39 anni, l'anno precedente aveva già ricevuto un avviso di garanzia con la stessa accusa e si era dimesso. Il suo nome compare in alcune intercettazioni ambientali tra due mafiosi, lo accusano anche due collaboratori di giustizia, Vincenzo Giglio e Vito Vincenzo Rallo.
L'ELENCO E' MOLTO LUNGO QUINDI CONTINUA NEI PROSSIMI POST......

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Ribera,
aspetto con ansia il seguito dell'interessante elenco.
Ti mando un saluto

Anonimo ha detto...

in italia comincia a farsi largo l'idea che c'è qualcosa di sbagliato alla base.
Vedere http://nuovadittatura.blogspot.com, si parla esplicitamente del bisogno di una nuova dittatura.
L'aria che tira non è buona, la gente comincia ad essere stufa.

Anonimo ha detto...

oddio appena vedo quella faccia do di matto !
oddio!!!!!
MA QUESTO I INNALZA A PALADINO DELLA ANTI MAFIA!
MA MISERIAAAAA
VI RIMANDO QUI PER CHI NON LO RICORDASSE
paky
http://youtube.com/watch?v=2DuJt3ukAZ0